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Il mercato dell'Inter dovrà affrontare il tema dei rinnovi e, come sottolineato dal Giorno, lo dovrà affrontare nel futuro più o meno immediato. Al primo posto della lista c'è Mauro Icardi. Ecco, giocatore per giocatore, le situazioni alle quali il ds Piero Ausilio dovrà mettere mano.
Per l’Inter si è aperto quello delle conferme. In cima alla lista degli impegni per il ds Ausilio c’è il rinnovo di Mauro Icardi, la cui scadenza del contratto è lontana (2021) ma che con l’ultimo accordo ha strappato una clausola rescissoria da 110 milioni per i club esteri a causa della quale non si possono dormire sonni tranquilli. Entro la fine della settimana le parti dovrebbero incontrarsi e valutare la situazione. La clausola stessa potrebbe essere alzata oppure scomparire, mentre i 5.5 milioni annui garantiti all’argentino potrebbero diventare 7, se non qualcosa in più. La cifra minima per la rescissione (salvo accordi differenti) sarà valida dal 1° al 15 luglio, il che significa che Icardi potrebbe avere anche una vetrina Mondiale per scatenare le pretendenti. Non è da escludere l’ipotesi di un rinvio della questione a fine stagione, in modo da capire se l’Inter potrà disputare la Champions, fattore fondamentale nelle scelte dell’attaccante.
Il brasiliano è in scadenza, a settembre compirà 34 anni e sta valutando alcune ipotesi, tra le quali il ritorno in patria. L’Inter sarebbe felice di tenerlo, ma non agli attuali 3 milioni a stagione di stipendio.
Più difficilmente verrà proposto il rinnovo a Santon, il cui contratto terminerà a giugno. Probabile per l’esterno italiano una sistemazione all’estero.
Il portoghese ha avuto qualche screzio con Spalletti, ma ha dimostrato di avere tecnica e fisico in un settore nel quale la squadra è carente, quello degli esterni bassi. Costa 35 milioni di euro, 25 dei quali dovrebbero arrivare dal Valencia (proprietario del cartellino di Cancelo) per Kondogbia. Si cercherà un accordo per un conguaglio.
Altri 35 milioni dovrebbero finire al Barcellona per confermare Rafinha, il club spera di poter incassare una cifra non troppo inferiore dal West Ham per Joao Mario, la cui avventura in Premier è cominciata bene. In entrambi i casi, dovendo «combattere» con il Fair Play Finanziario, si cercherà di adottare il sistema utilizzato per lo scambio Caprari-Skriniar con la Sampdoria: la cessione del primo è finita nel bilancio chiuso al 30 giugno, l’acquisto dello slovacco in quello successivo.
(Il Giorno)
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