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Tra i nuovi arrivati del mercato dell'Inter sono in due quelli a essere stati subito decisivi: Romelu Lukaku e Stefano Sensi. Conte è felice dell'impatto del centravanti e del centrocampista, ma aspetta anche gli altri nuovi arrivi.
BARELLA - "Il primo pezzo pregiato del mercato di Marotta e Ausilio, ovvero mister 45 milioni Nicolò Barella, sta pagando l’arrivo in ritardo causa Europeo Under 21. Conte lo vede come mezzala. Bastone e carota necessari per motivare e stimolare il gioiellino cagliaritano, che doveva essere da subito il punto di riferimento nella nuova cabina di regia interista e invece per ora ha fatto solamente la comparsa, lasciando a Sensi il ruolo di protagonista. Nessun problema, ci sarà spazio per entrambi ed entrambi saranno fondamentali nella corsa verso l’alto", analizza La Gazzetta dello Sport.
GODIN - "Così come fondamentale sarà Diego Godin, il primo rinforzo nerazzurro arrivato a zero dall’Atletico Madrid. Lo sceriffo a Cagliari ha iniziato il rodaggio. Sedici minuti in maglia verde acqua, i primi lampi di esperienza e personalità per proteggere il bunker davanti ad Handanovic. Con l’uruguaiano, che paga l’infortunio alla coscia sinistra di inizio agosto, ma anche con il ritorno di De Vrij, fermatosi prima del Lecce, Conte potrà alzare il muro immaginato dai tifosi. Finora, infatti, si è visto solo Skriniar: Godin porterà l’abitudine alle vittorie e alle battaglie internazionali, colmando le lacune emerse nella Champions League di un anno fa".
SANCHEZ - "Potenzialmente devastante, deve però tornare ai livelli pre-Manchester United, dove le giornate di gloria non sono state al livello dei milioni dello stipendio. Ci riuscirà? La missione di Conte, che voleva Dzeko ma ha già accolto a braccia aperte Alexis, è di quelle ad altissimo coefficiente di difficoltà. Intanto l’ex Udinese, che non gioca dalla Coppa America, proverà a mettere benzina nelle gambe in nazionale, affrontando l’Argentina. Poi al rientro si vedrà se sarà già in grado di vincere il ballottaggio con Lautaro, che per ora sta davanti grazie anche al gol di Cagliari".
LAZARO/BIRAGHI - "L’esterno austriaco, costato 21 milioni, si è visto in nerazzurro solo a Lugano, poi le sue treccine si sono fermate causa infortunio muscolare: forse ha pagato i ritmi altissimi della preparazione contiana, visto che da metà luglio ha fatto poco poco e in Serie A non ha ancora debuttato. La sosta arriva al momento giusto, per lui come per Cristiano Biraghi. Conte ha detto che il difensore è arrivato scarico dalla Fiorentina e ha bisogno di tempo per essere al livello dei compagni. Poi avrà tante chance anche lui e la nuova Inter potrà avere davvero una fisionomia definitiva", chiude il quotidiano.
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