Edin Dzeko è uno dei nomi che Antonio Conte ha chiesto alla dirigenza dell'Inter per rinforzare il suo attacco. Fino a qualche giorno fa l'affare sembrava destinato a chiudersi senza problemi, ma ora il tutto ha subito un rallentamento. Lo spiega nel dettaglio il Corriere della Sera: "Doveva essere il primo a lasciare la Roma, Edin Dzeko, che da oltre un mese ha un accordo con l’Inter. A volerlo è stato Antonio Conte, che lo avrebbe portato al Chelsea e che aveva messo la sua conferma tra le condizioni per un possibile arrivo alla Roma. Poi l’ex juventino ha scelto Milano, e Edin ha fatto lo stesso. I due si sarebbero già dovuti ritrovare prima del 30 giugno, anche per questioni di bilancio. Invece la vicenda è andata per le lunghe, i rapporti tra Roma e Inter si sono inaspriti, e ora il rischio di arrivare ad un muro contro muro è alto.
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Mercato Inter, Dzeko a Roma è separato in casa. Edin sicuro di andare via, tanto che ha…
Il nuovo tecnico giallorosso, nonostante la voglia di Dzeko di partire, proverà a trattenerlo
La differenza tra la richiesta di Petrachi (18/20 milioni) e l’offerta nerazzurra (10/12) è ancora ampia, ma soprattutto le due società non sono riuscite ad individuare una contropartita tecnica che potesse azzerare la differenza: la società giallorossa ha chiesto il giovane Esposito o in alternativa D’Ambrosio, l’Inter ha offerto Vergani. La Roma, superata la scadenza del 30 giugno, non ha fretta e può fare la voce grossa nei confronti dell’Inter, ma anche del calciatore che l’8 luglio dovrà presentarsi (insieme agli altri nazionali) a Villa Stuart per le visite mediche ed il giorno dopo a Trigoria per il primo allenamento. Lo farà da separato in casa, perché la sua voglia di addio l’ha manifestata, lo scorso anno, ben prima della fine della stagione. La società ha fatto anche un tentativo, in extremis, per prolungargli il contratto (in scadenza) di altri due anni (fino al 2022) ma Dzeko non ha nemmeno risposto, tanto era sicuro di andare via. L’offerta della Roma è sempre valida, perché se l’Inter non soddisferà le richieste, l’intenzione è di trattenerlo e magari di convincerlo a rinnovare. Se la situazione non si sbloccherà prima del ritiro, Paulo Fonseca proverà a trattenerlo: con Kolarov c’è riuscito".
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