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Sta giungendo al termine la telenovela legata al futuro di Gabigol. Il centravanti dell'Inter in prestito al Flamengo dovrebbe restare definitivamente a Rio, con il club rossonero che lo acquisterà dai nerazzurri. I dettagli da La Gazzetta dello Sport: "L’Inter e il Flamengo hanno già chiuso la loro partita per Gabigol. Il club carioca s’è impegnato a versare 18 milioni di euro e a lasciare al club nerazzurro una percentuale sulla rivendita che oscilla tra il 20 e il 25%. Ma per considerare concluso l’affare occorre anche il sì del giocatore, che (al momento) non ha ancora l’intesa per il nuovo contratto.
Quindi tutto resta in sospeso, ma il pallino ormai è passato in altre mani e ora come ora non sono in piedi trattative alternative. Vendere l’attaccante brasiliano a 18 milioni equivale a valutarlo sui 22 milioni di euro con i prezzi attuali, ma in realtà l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio hanno optato per questa soluzione perché a 23 anni Gabigol ha tutto il tempo per cercare di nuovo fortuna in un campionato importante, ovviamente con introiti superiori.
Del resto Gabriel segna a raffica e si sta riproponendo ad alti livelli, anche per questo motivo il giocatore (che in nerazzurro ha segnato un solo gol in 10 presenze e 183 minuti in campo) e i suoi rappresentanti stanno battagliando sull’ingaggio (ora guadagna 3 milioni netti e ne chiede almeno 5), ben sapendo che l’attuale gestione del Flamengo ha le risorse per puntare su progetti ambiziosi. Ad ogni modo il prestito scade a fine dicembre e tutti gli attori hanno interesse a chiudere la rappresentazione in tempi brevi.
Tanto più che l’Inter a bilancio può iscrivere una plusvalenza di almeno 6 milioni di euro e mettere in cassa le risorse per pensare ad eventuali interventi sul mercato di gennaio. Il budget interista deve sempre fare i conti con i rigori del fair play finanziario e le prossime settimane saranno importanti per dare un ordine alle priorità tecniche. Nei radar della società (d’intesa con Conte) c’è soprattutto il centrocampo, ma è presto per indicare una strada rispetto ad altre. Sotto esame il rendimento in particolare di Vecino e Gagliardini. Perché, in ogni caso, per pensare ad un arrivo va messa nel conto una partenza. Questa è la musica".
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