Il valzer delle punte in Italia è solo all'inizio: l'arrivo di Lukaku, che si è preso pure la 9, ha convinto Mauro Icardi che per lui all'Inter non c'è più posto. L'argentino si è promesso da tempo alla Juventus, ma negli ultimi giorni la corte della Roma non lo sta lasciando indifferente: i Nerazzurri potrebbe approfittarne per chiudere finalmente l'operazione Dzeko:
primo piano
Mercato Inter – Intrigo Dzeko, Petrachi pressa Wanda per Icardi. E intanto Biraghi…
L'esterno della Fiorentina è cresciuto nelle giovanili dell'Inter
"L'amichevole con il Real Madrid ha segnato la fine del matrimonio tra Edin Dzeko e la Roma. Il suo futuro sarà all’Inter ed è convinzione tra i dirigenti nerazzurri che da oggi in poi ogni giorno sarà buono per valutare un’offerta della Roma per Mauro Icardi," scrive Tuttosport.
"Non è un segreto che Beppe Marotta voglia legare le due operazioni: l’amministratore delegato valuta il cartellino dell’argentino 80 milioni, troppi per la Roma, ma - qualora la trattativa dovesse decollare - facile pensare che le due società possano incontrarsi su una valutazione di 60 milioni (40-45 più il cartellino di Dzeko). Un castello dalle fondamenta di cristallo, considerando che l’operazione - studiata per tagliare fuori Fabio Paratici e la Juventus - potrebbe essere affossata dallo stesso Icardi che ha tutta l’intenzione di attendere il ds bianconero fino all’ultimo giorno di mercato. L’argentino si è promesso alla Juve e, finché ci sarà margine, difficilmente accetterà altre destinazioni (in ballo c’è pure il Napoli)".
Il bosniaco ha già un accordo per un triennale con l'Inter, anche se, secondo Tuttosport, non c'è nulla di certo sul suo trasferimento al momento:
"Questo - a meno che non si concretizzi lo scambio con Paulo Dybala - non impedirà a Dzeko di vestire nerazzurro. Il bosniaco ha da tempo trovato l’accordo per un triennale da 4.5 milioni a salire con l’Inter e guadagnerà meno rispetto all’ultima stagione di contratto alla Roma pur di vedere esauditi i suoi desideri. Il primo a tifare perché questo tormentone arrivi alla conclusione è proprio Antonio Conte che ha fretta di avere la coppia di attaccanti scelta per la sua Inter. In questa intricatissima vicenda va però considerata un’altra doppia variabile: la prima comporta il fatto - come sottolineato - che Icardi voglia attendere la Juve. In questo caso l’Inter - a meno di un cambio di strategia - non vorrebbe spendere 20 milioni per Dzeko, il che rischia di paralizzare nuovamente la trattativa. Poi c’è l’ultimo scenario, quello a oggi più impensabile, che prevede la permanenza di Dzeko in giallorosso qualora l’Inter trovi un accordo con la Juve per Dybala. In quel caso, la Roma rischierebbe di perdere tra un anno a zero il centravanti. Un risiko che, come si augura Marotta, potrebbe sbrogliarsi qualora Icardi dovesse convincersi della bontà del progetto Roma (l’offerta economica dei giallorossi è già ritenuta molto allettante e Petrachi pure ieri ha chiamato Wanda Nara per proseguire nel pressing). In questo quadro chi è sfibrato dalla situazione creatasi è proprio Dzeko che mai avrebbe pensato di trovarsi ancora nel limbo con Ferragosto ormai alle porte".
Il mercato dell'Inter, comunque, non è incentrato solo sulle punte, i Nerazzurri stanno anche puntando l'esterno viola Cristiano Biraghi, cresciuto proprio nelle giovanili del club:
"Parallelamente ai discorsi sulla punta, ha ripreso vigore la pista che porta a Cristiano Biraghi, il cui sbarco alla Pinetina sarebbe benedetto anche in ottica lista Champions, considerato che il ragazzo ha gli anni nel settore giovanile per essere iscritto in lista Uefa come prodotto del vivaio. Tra i due club c’è la volontà di aprire un canale diplomatico: lo dimostrano i discorsi (non ancora chiusi) per Borja Valero, il prepotente inserimento nerazzurro su Federico Chiesa in ottica 2020 e l’ultima trattativa nata tra le due società che porta a uno scambio con Dalbert, valutato dall’Inter una ventina di milioni. Sull’azzurro c’è pure l’Atalanta ma il fascino di tornare a Milano dalla porta principale è irresistibile. Marotta, Ausilio e Baccin lavorano al colpo, nella convinzione che il binario di sinistra, con Biraghi e Asamoah acquisti quella solidità che non può garantire l’ondivago Dalbert che, al contrario, potrebbe rilanciarsi a Firenze dopo stagioni tutt’altro che esaltanti a Milano considerato che il suo nome alla dirigenza viola è stato fatto dallo stesso Montella".
( Tuttosport)
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