Mercato, Sensi a Formentera aspetta una chiamata. Inter? Ai suoi amici ha detto che…

Sarà Stefano Sensi il primo colpo ufficiale dell'Inter targata Antonio Conte. La trattativa ancora non si è ufficialmente conclusa, ma, come si legge sul Corriere dello Sport, dovrebbe arrivare a breve la svolta: "Stefano Sensi aspetta a Formentera, in vacanza con la fidanzata Giulia Amodio, la chiamata dell’Inter. Sarebbe disposto ad accorciare di qualche giorno le sue vacanze pur di sostenere le visite mediche e mettere la firma sul contratto che lo porterà a raddoppiare il suo ingaggio, ma complice il no di ieri di Vergani al Sassuolo (l’attaccante era parte dell’affare), il centrocampista dovrà attendere ancora fino a oggi o domani prima di far saltare il tappo dello champagne e festeggiare. Alle persone a lui più vicine ha detto di essere «contento ed elettrizzato» per la tanto attesa svolta della sua carriera e per il futuro con la maglia di una big come l’Inter. Per parlare davvero del suo domani interista, però, vuole aspettare che tutti i pezzi del puzzle siano a posto e che arrivi la firma sul contratto. A Milano ad attendere Sensi ci sarà il 12 che ha indossato al Sassuolo. Quel numero gli piace e siccome Padelli e Berni non lo hanno, Stefano ci sta pensando seriamente. Prima però deve firmare e non vede l’ora di farlo.

Ieri quando ha saputo che Vergani ha detto no al Sassuolo un po’ Sensi ha storto il naso perché credeva che ormai tra le parti fosse tutto a posto sulla base di un prestito (5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 25. Un’operazione analoga nella formula (non nelle cifre) a quella che ha portato, 12 mesi fa, il suo ex compagno Politano proprio dal Sassuolo all’Inter. Invece l’attaccante della Primavera nerazzurra, che già a gennaio aveva preferito non andare al Bologna, ha spiegato tramite il suo agente, Federico Pastorello, che non intende indossare la maglia neroverde. Sarebbe stato valutato 5 milioni, la stessa cifra del prestito per il 2019-20 di Sensi. Ieri sera, fino a tarda ora, i contatti tra l’Inter e il Sassuolo sono stati febbrili perché c’è da trovare in 2-3 giorni una soluzione alternativa. Al club nerazzurro fare una plusvalenza in questo affare serve per ragioni di bilancio. Dietro il no di Vergani al Sassuolo c’è la Roma nel senso che il giovane attaccante rientrerà nell’affare Dzeko che sarà chiuso con 10 milioni cash più appunto Vergani. Ecco perché già ieri sera col Sassuolo erano valutati altri giovani. Vanheusden pare troppo caro (a meno che non venga trovata una formula “fantasiosa” e allora potrebbe essere il nuovo… Demiral), ma l’Inter di ragazzi interessanti con i quali fare una plusvalenza ne ha altri. Tra questi Gravillon anche se, ricomprato dal Pescara a gennaio, a bilancio a una cifra alta (poco meno di 6 milioni) e a Sassuolo doveva andare in prestito, slegato dall'operazione Sensi".