E' Romelu Lukaku, nonostante le difficoltà nel prelevarlo dal Manchester United, l'obiettivo principale dell'Inter per il reparto d'attacco. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il club nerazzurro prosegue l'avvicinamento al giocatore, nonostante la manovra di disturbo della Juventus: "L’ufficialità arriverà soltanto oggi, ma Lukaku già sa: volerà in Australia insieme ai Red Devils, guidati da Solskjaer. Allo stato attuale, aveva poco senso lasciarlo a Manchester. Con l’Inter, infatti, ancora non esiste una vera trattativa, solo semplici abboccamenti. Escluderlo dalla tournée, invece, avrebbe significato mettersi in una posizione di debolezza, mentre lo United preferisce rimanere fermo sulle sue posizioni: 85 milioni di euro per il cartellino. Lukaku resta sul mercato: come Icardi non rientra nel progetto. Solo che, senza aver venduto Maurito, l’Inter non può permettersi di acquistare il bomber belga a titolo definitivo, ma deve ricorrere a formule alternative. Ed ecco l’idea del prestito biennale con obbligo di riscatto. Ma la base di partenza non possono essere i 10 milioni di euro ipotizzati nei giorni scorsi.
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Mercato, United fermo sul prezzo di Lukaku. Inter, zero fretta: trapela un fatto a sorpresa
Il belga è l'obiettivo principale per l'attacco nerazzurro
Il gettone iniziale deve essere più alto per pensare di smuovere i Red Devils. Da capire se nei prossimi giorni sarà effettuato un tentativo del genere, o se si dovrà attendere l’amichevole tra Inter e United del 20 luglio a Singapore per vedere le due dirigenze allo stesso tavolo. Su Lukaku, peraltro, avrebbe cominciato a muoversi anche la Juventus, ma senza creare particolari preoccupazioni in casa Inter. In viale della Liberazione, infatti, si sentono sicuri dell’accordo trovato con il giocatore. Piuttosto, considerano la mossa come l’ennesima manovra di disturbo attuata nell’ultimo periodo. Il fine del club bianconero, infatti, non sarebbe quello di “soffiare” Lukaku, ma forzare Marotta e Ausilio a chiudere rapidamente l’affare, soddisfacendo le pretese dello United. A quel punto, nell’ottica di Paratici, l’urgenza di vendere Icardi diventerebbe ancora più pressante, tanto da accettare le condizioni juventine. Da casa Inter, però, escludono di avere particolare fretta. Anzi, trapela che ci sarebbe anche un piano B per l’attacco".
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