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Messi flirta con Lautaro per il Barça. L’Inter non teme problemi e Conte lo aspetta a braccia aperte

Andrea Della Sala

L'attaccante dell'Inter è stato accostato ai blaugrana negli ultimi giorni

Lautaro Martinez si sta mettendo in luce in questa Coppa America con la maglia dell'Argentina. E il feeling con Messi ha già alimentato voci di mercato relative all'attaccante dell'Inter.

"Due numeri e un abbraccio: il momento di Lautaro Martinez gira intorno a queste tre cose. I numeri sono 92 e 111, l’abbraccio è quello di Leo Messi, al Maracanà, dopo che il Toro aveva piazzato il tacco vincente. Quando il numero 10 della Seleccion si scomoda ad aspettarti per celebrarti, confermando che c’è profumo d’intesa, la cosa in Argentina non passa inosservata. Lautaro diventa immediatamente il personaggio del momento, anche perché con la maglia albiceleste segna un gol ogni 92’ (6 in 10 gare). E inevitabilmente scatta la voce di mercato: la spara Radio La Red, una delle più ascoltate d’Argentina. Si sostiene che il feeling fra Messi e Lautaro sia tanto grande che il Barcellona sarebbe pronto a pagare la clausola di 111 milioni. Il Barcellona è al momento preso dalla possibilità di riportare a «casa» Neymar, il suo attacco può contare su Messi, Suarez, Coutinho e Dembélé, in lista d’attesa c’è anche Griezmann. Improbabile che i catalani, peraltro alle prese con fondi non proprio infiniti, investano oltre 100 milioni per l’ennesimo partner di Leo, anche se futuribile. Non nell’immediato, almeno. Di vero c’è che per portare via Martinez all’Inter, in questo momento, servirebbe davvero pagare la clausola, per quanto ancora molto superiore al suo valore. Il Toro è l’unico punto fermo mai in discussione di un attacco che sarà profondamente rinnovato. In attesa di Lukaku e con l’eclissarsi di Icardi la sua è la faccia più «spendibile» come marketing e fra i tifosi. E nel suo secondo anno è atteso a una ulteriore forte crescita, dopo una prima stagione di necessario ambientamento. Dopo una lunga fase di impiego non costante il Toro ha mostrato per un paio di mesi (quelli di fine inverno) quanto possa essere decisivo anche nel nostro campionato, nella seconda annata è chiamato a farlo da settembre a maggio, in quella che Conte spera essere una rotazione fra lui, il belga e Dzeko", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"In Coppa America il 21enne di Bahia Blanca ha mandato segnali positivi, dimostrando di poter giocare senza problemi con un altro centravanti (Aguero), poi toccherà a Conte trovare gli equilibri. Nei progetti sulla carta si annuncia un’Inter molto offensiva, con due punte ed esterni nati attaccanti come Lazaro e Perisic, ma poi tutto va testato sul campo. Lautaro inizierà a lavorare con Conte dopo gli altri: impegnato con l’Argentina fino al domenica (finale) o sabato (finalina 3° posto), solo a fine Coppa America inizierà le canoniche tre settimane di vacanze. Niente ritiro di Lugano, quindi, ma nemmeno niente tournée estiva in Asia: verosimilmente si aggregherà al rientro dei compagni in Italia e potrà iniziare la nuova stagione con l’amichevole di Londra col Tottenham. A quel punto potrà trovare un attacco diverso e nuovi compagni: le strisce resteranno nerazzurre, però, e Messi sarà «solo» il suo capitano in nazionale", si legge sulla rosea.