Il futuro di Leo Messi, salvo altri stravolgimenti, sarà lontano da Barcellona. La Pulce ha comunicato alla dirigenza blaugrana di voler cambiare aria e ora si è già messo a valutare le possibili destinazioni. In pole position c'è il Manchester City. "Il campione argentino ha scelto: vuole il City, per ricominciare alla corte di Pep Guardiola. Dall’Argentina trapela che il Diez ha preso la decisione da giorni insieme alla moglie Antonella", spiega Repubblica.
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Repubblica – Messi a zero? L’Inter avrebbe più di un motivo per crederci. Due gli alleati
Se la questione fosse solamente l'ingaggio l'Inter potrebbe provarci grazie al Fisco italiano, oltre alla mediazione di Zanetti
"Se fosse solo una questione di ingaggio, l’Inter avrebbe più di un motivo per crederci, sempre a patto di non dover pagare il cartellino. Il miglior alleato del club nerazzurro è il Fisco italiano: la Legge di Bilancio 2017 prevede un forfait da 100 mila euro su tutti i redditi prodotti all’estero per chi porta la residenza in Italia, aspetto che coinvolge i diritti di immagine. Inoltre il decreto Rilancio dimezza l’imponibile per i cittadini stranieri che spostano la residenza in Italia per almeno due anni. Non è un caso che papà Jorge abbia preso un ufficio a Milano, nei pressi della sede dell’Inter, club con cui dialoga da tempo. E Messi resta il sogno proibito dei nerazzurri, con la mediazione di Zanetti", rivela il quotidiano.
Ma il City rimane avanti, sia per un fattore sentimentale visto che a Manchester ritroverebbe Guardiola e altri della dirigenza catalanta, ma anche per un fattore tecnico. "Leo vuole vincere subito un’altra Champions e ripartire da Guardiola, amico e confidente, il tecnico che da quando ha lasciato Barcellona non ha più vinto il trofeo. Ritrovare Agüero, con cui Messi ha un rapporto strettissimo, e dialogare in campo con De Bruyne e Sterling, è una prospettiva incoraggiante. Per le stesse ragioni resta valida, sullo sfondo, la destinazione Psg: Messi voleva riabbracciare Neymar un anno fa al Barcellona e formerebbe un tridente da sogno con Mbappé. Ostacolo principale: il monte ingaggi faraonico da conciliare con il fair play finanziario".
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