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Sinisa Mihajlovic è stato intervistato dal Corriere della Sera e ha parlato anche di Inter:
Il miracolo Samp è riproducibile l’anno prossimo? O è meglio cambiare aria, tipo i suoi vecchi amori Inter o Lazio?
«Avevo due sogni e li ho realizzati: il primo era allenare la Serbia, perché è il mio Paese e per me non ce n’è uno più bello al mondo; il secondo era allenare la Sampdoria, perché qui mi sono riscattato come giocatore e mi piace sempre pagare i miei debiti. I due sogni che mi restano da realizzare sono allenare Lazio e Inter. Lo sanno tutti. Ma non dico quando».
Fosse Thohir, prenderebbe Mihajlovic?
«Fossi Thohir confermerei Mazzarri, perché agli allenatori bisogna dare il tempo di lavorare».
Mihajlovic, Simeone, Mancini: era una Lazio di allenatori…
«Si capiva che avremmo fatto questo mestiere, perché a volte mettevamo a posto le cose da soli, in campo. Era una squadra di uomini. Io, se mi devo arrabbiare con qualcuno, alla Samp, lo faccio con Gastaldello e Palombo, non con i ragazzini».
I calciatori di oggi come sono?
«Hanno meno passione di noi. Per me il calcio è sempre stato 24 ore su 24, per loro no. Dico: 10 ore dormite, 3 vi allenate, ma nelle altre 11 cosa fate? A volte gli lascio i compiti da fare a casa: stasera guardate Real-Barcellona e domani vi interrogo»
Le propongo questa nazionale jugoslava per il Mondiale: Handanovic (Slovenia), Ivanovic (Serbia), Nastasic (Serbia), Savic (Montenegro), Kolarov (Serbia); Behrami (Kosovo), Pjanic (Bosnia), Modric (Croazia); Ljajic (Sangiaccato), Dzeko (Bosnia), Pandev (Macedonia). Presidente: Savicevic. Allenatore: Mihajlovic. Ci arriva in semifinale?
«Di bravi ne ha lasciati fuori tanti: Mitrovic, Markovic… E Ivanovic lo volevo portare all’Inter quando giocava all’Ofk Belgrado e costava pochissimo. Un modulo adatto per farli giocare lo trovo. Però voglio Kovacic al posto di Modric».
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