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MIHAJLOVIC SEMPRE PIU’ NERAZZURRO: “NON POTREI MAI ALLENARE IL PALERMO…E IL MILAN”

Daniele Mari

Il record dopo la salvezza. Sinisa Mihajlovic non si accontenta mai. Raggiunta in anticipo la permanenza in A, il tecnico del Catania punta a coronare la splendida risalita dei rossazzurri nel girone di ritorno con un successo contro il Genoa,...

Il record dopo la salvezza. Sinisa Mihajlovic non si accontenta mai. Raggiunta in anticipo la permanenza in A, il tecnico del Catania punta a coronare la splendida risalita dei rossazzurri nel girone di ritorno con un successo contro il Genoa, necessario per giungere a 45 punti, quota mai toccata dagli etnei nel massimo campionato. «Vorrei chiudere la stagione in bellezza con il primato di punti - conferma l'allenatore serbo - un traguardo che qualche mese fa neppure il tifoso più ottimista avrebbe potuto ipotizzare. È un obiettivo al quale tengo molto e lo stesso vale per i ragazzi, che si sono allenati bene in settimana. L'impegno profuso dal gruppo in questi giorni mi fa dire che contro il Genoa vinceremo».

Accostato a molte società, ma vincolato per un altro anno ai rossazzurri, Mihajlovic esclude un futuro analogo a quello del suo predecessore Zenga: «Non ho nulla contro i rosanero, ma non potrei mai andare a Palermo dopo aver allenato il Catania, neppure tra 15 anni e anche a costo di morire di fame. E lo stesso discorso vale per il Milan. Ho dei principi precisi, basati sul rispetto delle squadre e dei colori ai quali sono legato. Il mio domani è qui, non l'ho mai messo in dubbio e poi ho un contratto a confermarlo».

Chiusa la parentesi, Mihajlovic, per la seconda settimana consecutiva, abbandona ogni cautela anticipando la formazione che andrà in campo contro il Genoa: Campagnolo in porta, Alvarez, Silvestre, Terlizzi e Capuano in difesa, Ledesma, Biagianti e Ricchiuti a centrocampo, Martinez, Maxi Lopez e Mascara in avanti. Il turnover che ha indotto il tecnico dei catanesi a convocare solo 19 giocatori lasciando a casa diversi elementi (Andujar, Bellusci, Spolli, Carboni, Delvecchio e Sciacca) potrebbe proseguire a gara in corso con l'ingresso di alcuni di alcuni degli uomini meno utilizzati, a cominciare da Orazio Russo, catanese in procinto di ritirarsi, ma deciso a togliersi lo sfizio di disputare almeno una gara in A con la maglia della squadra della propria città. «Se posso lo farò giocare, così non scoccia più - scherza Mihajlovic - e penso, sviluppo della partita permettendo, di impiegare pure Barrientos e Marchese, due ragazzi che per problemi fisici hanno potuto giocare poco».