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Che Dio benedica quei nonni che lo hanno fatto crescere così. Diego Milito, presente a Terranova da Sibari per ricevere, nella mattinata di domani la cittadinanza onoraria del paesino delle sue radici si è detto «molto fortunato per essere cresciuto con i miei nonni. So cosa significa questa terra per loro e per me».
RADICI - Ad accoglierlo, fuori dall’Inter club “E.Cucchi” di Terranova da Sibari qualche migliaio di tifosi accorsi nel piccolo centro della sibaritide da tutta la Calabria. L’attesa per il Principe si respira ormai da un anno e mezzo quando il sindaco di Terranova scoprì, dopo una ricerca negli archivi comunali, di avere un paesano così illustre. «Davvero non ho parole sono felicissimo per il legame che si è creato con Terranova» - esordisce il Principe in conferenza stampa.
SALCICCIA E SOPRESSATA - A chi gli chiede quale sia stato il piatto italiano preferito cucinato dalla nonna da piccolo Diego ha risposto senza dubbi: «La pasta. In modo particolare i maccheroni ma anche la salsiccia e la sopressata». Di sicuro il cibo calabrese ha contribuito a farlo venir su così bene. In chiusura di conferenza stampa, Diego ha anche parlato del suo rapporto con Ranieri definendolo con una parola: «Buonissimo».
AD OGNI COSTO - A margine il papà Jorge Salvador, in un angolo per lasciar spazio al suo Diego ci ha detto: «Io ero venuto qui già nel 2004 a trovare le mie due cugine. Diego non c’era mai stato e voleva venire qui a tutti i costi».
IL CIELO NERAZZURRO - Dopo decine di autografi e fotografie, il Principe è stato “scortato” dai carabinieri sul palco dove è stata organizzata una grande festa per lui. Davvero grande l’entusiasmo della sua terra d’origine. Sul palco ha ricordato i suoi nonni «che ora saranno molto contenti di vedermi qui da lassù». Se il Principe è venuto su così: umile e campionissimo, lo si deve anche a loro.
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