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Milito: “Lacrime a Siena, brividi a Madrid. Mou, Moratti, Thohir: dico tutto”

Simona Castellano

Il protagonista della puntata speciale di Mondo Inter, programma di Inter Channel, è Diego Milito.L’eroe della storica notte di Madrid si è raccontato ai microfoni di Alessandro Villa, ripercorrendo la sua carriera, dagli inizi al...

Il protagonista della puntata speciale di Mondo Inter, programma di Inter Channel, è Diego Milito.L'eroe della storica notte di Madrid si è raccontato ai microfoni di Alessandro Villa, ripercorrendo la sua carriera, dagli inizi al Racing Avellaneda fino alle vittorie in maglia nerazzurra.FuturoVoglio finire di giocare, sicuramente poi vorrei fare qualcosa nel mondo del calcio.Coreografia finale ChampionsMi vengono ancora i brividi, è impressionante vedere questa foto, è emozionante. Noi pernsavamo che eravamo vicini a un sogno. Per fortuna lo abbiamo raggiunto. SpogliatoioEssere amici di tutti è impossibile, noi però eravamo un gruppo straordinario, eravamo molto uniti, ognuno sapeva che doveva dare tutto per i compagni.ThohirNon ho ancora parlato personalmente con lui, ma mi sembra una persona adatta all'Inter. Farà bene, ha voglia, viene in una grande società, in una grande famiglia.MourinhoLui, Branca, Moratti, Oriali, sono stati loro a volermi. Lui è stato molto bravo, simpatico con me. Devo tantissimo a lui, mi ha dato la possibilità di giocare in una grande squadra. Abbiamo avuto un grande rapporto, anche adesso. Ha vinto tutto e continuerà a farlo. Dopo la sconfitta con il Catania ci ha parlato e ci ha toccato molto. Si è arrabbiato ma con parole giuste, i grandi allenatori sanno quando dire le parole giuste.MorattiNon ho parole, è stato lui a portarmi all'Inter, mi ha dato la possibilità di vincere tutto, mi ha sostenuto anche nei momenti di difficoltà, durante l'infortunio, gli sarò sempre grato. Oltre ad essere una grandissima persona è stato anche un presidente straordinario. Sono venuto di corsa perché era una possibilità straordinaria.La PinetinaE' stato sempre un sogno arrivare in un club come l'Inter, io sono stato fortunato perché ho conosciuto questa grande famiglia. Trascorro tantissime ore qui, la considero un po' anche casa mia.AsadoIl nostro cibo preferito. La nostra carne è molto buona. La facciamo anche per stare insieme. Io cucino con l'aiuto di Walter.ZanettiE' un amico, un simbolo di questa società, ma anche dle calcio mondiale. Ha dato tanto anche alla Nazionale Argentina, lo considero un campione. E' un po' il nostro ambasciatore. Ha giocato sempre con tutti gli allenatori, questa è una prova del suo comportamento oltre che delle sue qualità.Radici italianeAndare in provincia di Cosenza, nella terra dei miei nonni, è stato molto emozionante. Mia nonna mi raccontava sempre il suo paese quando ero piccolo. I miei nonni sicuramente da lassù erano molto orgogliosi perché ero andato lì.22 settembre 2013 - Sassuolo-InterEra la partita della mia vita, anche se stavamo vincendo. Ricordo che correvo ovunque e vincevamo 5-0. Mi scusai anche con i difensori del Sassuolo".14 febbraio 2013 - infortunioQuel periodo mi ha fatto capire veramente l'affetto dei tifosi. Non ho parole, in confronto quello che ho fatto io non è niente. La famiglia nerazzurra mi ha dato un affetto incredibile, non è stato un periodo facile e loro mi hanno dato la forza di tornare a giocare. Devo ringraziarli per tutta la vita. Tifosi, colleghi, tutti mi hanno mandato messaggi e mi ha fatto molto piacere.Juventus StadiumAbbiamo fatto una grandissima partita. La Juve era molto forte, siamo andati con molto coraggio, abbiamo fatto un'ottima partita, anche sotto di un gol. Abbiamo vinto meritatamente. Contro la Juve è sempre una partita particolare, è stata una partita molto sentita, la Juve non perdeva da tanto tempo.MilanUn po' di fortuna, il Milan mi porta bene. Sicuramente fare un gol a un derby è sempre una cosa speciale. Ricordo un gol in un derby finito 1-0  quando c'era Ranieri, è stato bello. E' stata una partita molto importante perché poi ne abbiamo vinte 3 o 4 di fila. Tripletta al derby? Una cosa speciale, la ricorderò sempre.SquadraAvevamo una buona squadra, con giocatori forti, una squadra convinta, con un buon allenatore e molto sicura di sé.Finale di Champions - Bayern MonacoE' stata una bella azione quella del primo gol, ma soprattutto una grande partita preparata molto bene dal nostro allenatore, capita bene da noi. Abbiamo fatto i gol nei momenti giusto. Bel gol il primo.Scudetto - SienaPer me è stata una delle partite più importanti della mia carriera a livello emozionale. E' tutto un anno di lavoro, è diverso dalla finale di  Champions. Era una squadra molto pericolosa, sapevamo che la Roma stava vincendo, era una partita molto sentita, non potevamo lasciar andare lo scudetto così. Abbiamo meritato di vincere. Ricordo che lo scarico alla fine della partita, ho pianto.Finale di Coppa Italia - RomaIl gol contro la Roma è stato molto bello. E' stata una partita durissima, con la Roma era un po' come un derby perché lottavamo per lo scudetto, poi loo giocavano praticamente in casa. Abbiamo giocato una partita in maniera intelligente. E' stata una gioia esultare con i nostri tifosi sotto la curva.Semifinali di Champions - BarcellonaNella partita del girone non siamo scesi proprio in campo. Al Camp Nou è quasi impossibile. Noi sapevamo di dover fare una partita straordinaria e l'abbiamo fatta. Credo sia stata una delle migliori partite a livello collettivo e anche individuale, abbiamo disputato una partita straordinaria anche per l'avversario che avevamo di fronte. Quando stai perdendo 1-0 in casa con il Barcellona che sblocca la partita credi che è difficile ribaltare il risultato perché ha un possesso palla incredibile. Noi però siamo stati bravi, non abbiamo mollato, abbiamo meritato. Dopo il secondo gol parlavamo fra di noi, volevamo fare un altro gol, si vedeva che la squadra era un po' in difficoltà, dovevamo fare un altro gol perché dopo ci sarebbe stata la partita di ritorno e a Barcellona è molto difficile. Abbiamo meritato di vincere. Al Camp Nou quando ti trovi con un giocatore in meno non er afacile, dovevamo correre tutti e difendere il risultato dell'andata. Abbiamo fatto una partita straordinaria, sapevamo che c'era ancora una finale. In partite del genere non passano mai i minuti. Quando ti trovi con un giocatore in meno è molto peggio.Ottavi di Champions - ChelseaRicordo soprattutto i sorteggi, eravamo negli spogliatoi, ci guardavamo un po' tutti, parlavamo del Chelsea, era la squadra più forte per noi dopo il Barcellona. C'era ansia perché l'Inter non passava questo turno da un po', si sentiva nell'ambiente. Abbiamo fatto al ritorno una partita perfetta. Anche all'andata gol subito, ottima partita.Gironi di ChampionsLa partita di Kiev è stata quella della svolta, è stata una partita incredibile. Il mister nel secondo tempo aveva messo tutti davanti. Alla fine abbiamo vinto la partita. Supercoppa a PechinoParlavo con Cambiasso, Zanetti, dicevo che arrivato io abbiamo perso la prima coppa. Abbiamo giocato bene, ma abbiamo perso. Loro mi dicevano di stare tranquillo. Poi sappiamo come è finita...Primo derby di MilanoFare due gol al Milan anche in amichevole è sempre speciale, i derby sono speciali. Abbiamo disputato un'ottima partita.RuoloIn Argentina giocavo più come seconda punta. In Europa sono diventato più centravanti.Inter, l'idea era farti giocare con IbraPeccato ovviamente, mi avrebbe fatto molto piacere. Ho fatto qualche allenamento con lui. E' un grandissimo campione. Non sapremo mai come sarebbe andata. Io cerco sempre di adattarmi al mio compagno di reparto.Derby al GenoaE' stato un attimo, fare tre gol in un derby è una cosa bella. Già vincere un derby e fare gol in un derby è una cosa diversa. A Genova si vive in modo particolare. Ritorno al GenoaEstate molto agitata per me, dovevo andar via da Saragoza, c'erano due o tre squadre importanti, non la Juve, ma alcune squadre italiane, poi c'era il Tottenham, eravamo vicinissimi alla firma. L'ultimo giorno di mercato mi ha chiamato Preziosi e io gli ho dato la massima disponibilità. Per me è stata una squadra molto particolare, ho fermato tutto e per fortuna sono ritornato al Genoa, ero andato via col rammarico di non poter portare il club dove meritava. E' stato uno degli anni migliori, avevamo un buon allenatore, Gasperini, mi sono divertito molto.Vicecapocannoniere con il SaragozzaAnno straordinario, è cambiata la proprietà e quindi abbiamo costruito una squadra straordinaria. Abbiamo raggiunto l'Europa League e a livello personale è stato un anno molto bello. L'anno successivo è andato via Gabi, avevamo una squadra non costruita per vincere, abbiamo cambiato quattro allenatori e non abbiamo raggiunto la salvezza.Sorteggio di Copa del Rey contro il RealPartita incredibile, siamo arrivati in finale. Abbiamo incontrato le tre squadre più forti di Spagna, poi purtroppo abbiamo perso la finale.Interesse Juve e Inter C'erano delle squadre interessate, anche l'Inter, quando c'era Mancini allenatore, poi ho scelto di andare a Saragoza, non mi sentivo pronto per una squadra come l'Inter che aveva attaccanti forti, io avevo bisogno di continuità, di giocare. Poi c'era anche mio fratello a Saragozza e questo mi ha motivato.GenoaQuando mi è arrivata la proposta del Genoa mi ha convinto il presidente. Progetto molto ambizioso all'inizio, poi sono dovuto andar via, abbiamo comunque fatto un grande campionato il secondo anno, abbiamo raggiunto la serie A. 9 marzo 2003 Idependiente - RacingE' stata una scena molto simpatica, trovarti di fronte a tuo fratello non è facile, a noi è capitato spesso perché siamo cresciuti in squadre diverse. Quel derby in Argentina è molto particolare, rimarrà nella storia. Noi stavamo vincendo, lui poi ha tirato la maglia a un mio compagno e io sono andato a chiedere un'espulsione all'arbitro. Abbiamo iniziato a litigare in campo. E' stata una scelta molto comica.