Milito: “Messi all’Inter? A volte i sogni si avverano. Quella notte a Madrid…”

Ha parlato di Inter, ed era inevitabile, Diego Milito, intervistato dal Corriere dello Sport

Ha parlato di Inter, ed era inevitabile, Diego Milito, intervistato dal Corriere dello Sport: "Se mi è piaciuta la vittoria sul Chievo? Molto. L’Inter aveva bisogno di continuità di rendimento e con Pioli l’ha trovata. Credo che con lui in panchina ci siano notevoli margini di crescita sotto il profilo del gioco, mentre i risultati sono già sotto gli occhi di tutti. Ha riportato il gruppo in corsa per le prime posizioni ridando un senso alla stagione"

TERZO POSTO - "Se si può sognare il terzo posto? Credo di sì. Rispetto a 2 mesi fa il terreno già recuperato è molto e nelle prossime due giornate il calendario dell’Inter è buono. Può rosicchiare qualche altro punto e poi andare a giocarsi il tutto per tutto a Torino contro la Juventus. Quella doppietta  dell’ultima impresa dell’Inter allo Juventus Stadium, con Stramaccioni in panchina nel novembre 2012? Bei ricordi. All’Inter auguro altre soddisfazioni come quella e spero che per ottenerle non debba aspettare molto"

ZANETTI E SAMUEL - "Li sento spesso perché siamo rimasti legati. Walter è una persona fantastica e sono felice che abbia iniziato a lavorare nello staff tecnico dell’Inter. Capisce di calcio e può dare una grande mano. Pupi è l’Inter: ha lasciato un segno importante nella storia del club e nessuno meglio di lui può spiegare ai nuovi cosa è questa società e come si vince"

NOTTE DI MADRID E TRIPLETE - "Sono ricordi fantastici che porto sempre dentro di me. Abbiamo fatto qualcosa che resterà nella storia"

MESSI - "Credo che sia difficile che Leo lasci il Barcellona, ma nel calcio sognare non costa niente. E poi a volte i sogni si avverano... Zanetti con lui ha un rapporto incredibile e se c’è una persona che può convincere Messi a venire all’Inter, quella è Pupi. Sarebbe un acquisto fantastico. Ieri Milito, oggi Icardi, domani (magari) Messi: è sempre Argent...Inter? Sì, suona bene (ride, ndr). L’importante è che la squadra vinca. Se segnano gli argentini, poi, sono ancora più felice"

(Corriere dello Sport)