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Dicevano che non era più in grado di fare il suo mestiere. Lui zitto zitto ha continuato a lavorare e al momento giusto è tornato a casa, come tutti i Principi che si rispettano. Diego Milito segna e l'Inter vince il deby, il protagonista di un'altra favola parla argentino, come ai bei tempi. Ai microfoni di Thomas Villa per La Domenica Sportiva l'attaccante nerazzurro ha analizzato la partita con il Milan. Ecco quanto raccoglie Fcinter1908.it:
“Il gol un’emozione unica e segnare nel derby è bellissimo. La vittoria, l’avevo detto, è arrivata perché in campo ci è andato il cuore. Quando uno ha delle stagioni come quella dell’anno scorso con tanti infortuni non riesci ad essere in condizione. E’ stato un anno difficile, adesso però sto bene fisicamente, sto giocando con continuità e credo che questo sia importante. Se io sono uno dei più bravi? Non lo credo. Lascio quello che ho in campo e aiuto la squadra, se sono bravo o no lo decidete voi. Se ho avuto paura dell’arrivo di Tevez? Lui è un grande campione, lo conosco bene. Non so se ne abbiamo bisogno, decidono allenatore e società. Se è vero che non corre buon sangue tra noi. Vi sbagliate! Tra noi c'è un grande rapporto, abbiamo giocato spesso insieme. Se gioco da seconda punta per far posto a Pazzini? Ci scambiamo con il Pazzo. A volte io scendo più dietro se manca Wesley e prendo palla a centrocampo”.
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