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Dopo l'addio di Josè Mourinho, Massimo Moratti ha scelto di affidare la sua Inter a Rafa Benitez perchè «gli è sembrata la scelta più giusta, equilibrata, rispettosa, di misura, con una persona che ha saputo suscitare il suo interesse». A spiegarlo è Milly Moratti, moglie del presidente nerazzurro. Senza il portoghese, «rimane una squadra sicuramente costruita con l'amore degli interisti, tra cui c'è anche mio marito, con la capacità e l'amore di Mourinho, e adesso con l'intelligenza, l'ironia, lo spirito di Benitez a vivere una nuova stagione», ha spiegato Milly Moratti a margine della presentazione del libro 'Inter - Il calcio siamo noì di Filippo Grassia e Gianpiero Lotito. «Non ho conosciuto ancora Benitez - ha spiegato - ma mi dicono che sia molto appassionato di tecnologie e, visto che noi all'Inter ne siamo superesperti, questo servirà moltissimo». Per Milly Moratti, c'è almeno una differenza fra Benitez e il suo predecessore e se ne accorgeranno presto i giornalisti: «Quei titoli provocati dalle parole di Mourinho ora dovranno conquistarseli, cercando di sfruttare la sottile capacità di ironia di Benitez». Ultimamente l'Inter è stata criticata per l'eccessivo numero di calciatori stranieri, ma la moglie del presidente nerazzurro, che siede anche in Consiglio comunale a Milano, respinge tutto al mittente: «Ci sono nuovi italiani che hanno pelle di altri colori e questa è la miglior risposta a chi invoca una strana visione della nazione senza tenere conto di come l'Italia stia cambiando. Trovo che l'Inter sia una bella metafora».
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