Leader in nerazzurro e con la propria nazionale; parliamo ovviamente di Joao Miranda, difensore brasiliano che già alle dipendenze di Simeone aveva fatto vedere di che pasta fosse fatto. Lo stesso Dunga, che di personalità se ne intende, lo ha descritto come leader del Brasile, ma Miranda, uomo umile e concreto, ha immediatamente posto i suoi compagni di squadra alla sua stessa altezza. Queste le parole del calciatore nerazzurro:
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Miranda: “Sono importante, ma non fondamentale. In nazionale ci sono…”
Leader in nerazzurro e con la propria nazionale; parliamo ovviamente di Joao Miranda, difensore brasiliano che già alle dipendenze di Simeone aveva fatto vedere di che pasta fosse fatto. Lo stesso Dunga, che di personalità se ne intende, lo ha...
“Innanzi tutto il leader principale è Dunga, il nostro tecnico. Poi per quanto riguarda i calciatori, ce ne sono diversi e tutti aiutano la squadra nei momenti di difficoltà. Io mi sento importante, ma di sicuro non fondamentale, mentre sappiamo quanto Dunga sia bravo nel motivare i suoi uomini. É lui il nostro punto di riferimento ed il suo ruolo sarà importante per le prossime gare. Contro il Paraguay sarà fondamentale vincere perché noi siamo il Brasile e non dobbiamo avere in mente altri risultati al di fuori della vittoria. Dove preferisco giocare? Mi va bene sia centro-destra che centro-sinistra, dove ho giocato per cinque anni al Sao Paulo”. Non mancano anche apprezzamenti per il lavoro dell’ex nerazzurro Lucio, adesso assistente di Dunga: “Ci sta aiutando molto con la sua esperienza. Ci spiega come affrontare molte situazioni che lui stesso ha vissuto in prima persona. Tutti apprendiamo da lui”.
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