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Dopo essere stato uno dei giocatori fondamentali per il ritorno in Champions dell'Inter, in questa stagione Miranda sta trovando poco spazio, chiuso dalla coppia De Vrij-Skriniar. Così, a dispetto del rinnovo da poco firmato, il brasiliano, non contento dell'utilizzo di Spalletti, avrebbe chiesto di essere ceduto a gennaio. L'Inter ha fatto sapere a Miranda che prima dovrà trovare un sostituto all'altezza che arrivi in prestito o con lo stesso esborso che garantirà in entrata la cessione dell'ex Atletico, altrimenti rimarrà a Milano fino a giugno.
Miranda ha fatto sapere di non voler rimanere all'Inter in queste condizioni, giocando poco, e vorrebbe trovare subito "un’altra sistemazione per chiudere in un altro modo il 2018-19 e, anche se non esclude di restare in Europa, le proposte più concrete le ha dal Brasile. Lo scorso 7 settembre ha compiuto 34 anni e siccome il San Paolo pensa a lui per disputare da protagonista la prossima Libertadores, sta riflettendo sul da farsi", si legge sul Corriere dello Sport.
SOSTITUTI - "L’Inter non può permettersi di lasciar andar via Miranda a cuor leggero perché nella lista europea (che sia Champions o Europa League) si aprirebbe un buco a quel punto da colmare con un altro elemento non acquistabile a titolo definitivo spendendo tanti soldi (la lista nerazzurra fino a giugno sarà soggetta a restrizioni complice il settlement agreement). Questo Miranda lo sa e il messaggio che gli è stato recapitato è chiaro: se ribadirà la volontà di cambiare maglia a gennaio, sarà accontentato solo se ci saranno le condizioni giuste. Non solo per lui, ma anche per la società. L’Inter segue Andersen della Sampdoria, ma Ferrero gli dà una valutazione molto alta e in ogni caso la politica che l’Inter porterà avanti per il futuro è quella di prendere non solo giovani di prospettiva in Italia, ma anche giocatori più abituati a vincere, magari dall'estero. Se dunque il blucerchiato può essere un elemento da fa crescere (sempre se acquistabile a cifre “giuste”), in vista di una partenza di Miranda l’obiettivo potrebbe essere più spostato su un centrale esperto, che possa arrivare in prestito o a prezzo di saldo. Inevitabile, dunque, pensare a quegli elementi che hanno il contratto in scadenza a giugno con i rispettivi club come per esempio Cahill del Chelsea e Godin dell’Atletico. Entrambi sono nel mirino del Milan e dunque potrebbe accendersi un derby per gennaio, anche se convincere Simeone a far partire subito l’uruguaiano (con passaporto spagnolo) non è facile. Altre occasioni magari salteranno fuori nelle prossime settimane", riporta il Corriere dello Sport.
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