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Uno dei punti cardinali
—Mkhitaryan è in pieno controllo su ogni situazione, freddo al punto giusto anche quando la stanchezza può annebbiare la mente. Per Inzaghi è uno dei punti cardinali, su cui il tecnico nerazzurro ha costruito una straordinaria cerniera di centrocampo con Barella e Calhanoglu. Assist e movimenti in proiezione offensiva, ma anche un supporto strategico alla difesa meno perforata di tutta la Serie A. Nella metamorfosi dai gol agli assist, Mkhitaryan non è cambiato di una virgola e, se Frattesi scalpita alle sue spalle, lui non ha intenzione di abdicare anche in virtù di un contratto recentemente sottoscritto fino al 2026.
In questa seconda giovinezza sta dando tutto per l’Inter, com’era accaduto l’anno scorso con la cavalcata europea fino a Istanbul che l’ha portato a sfiorare il tris dopo l’Europa League vinta con il Manchester United e la Conference League con la Roma. Nonostante una lunga militanza tra i professionisti, lo scudetto con i colori nerazzurri invece è il primo in un campionato di alto livello visto che in precedenza si era limitato soltanto ai titoli nazionali in Ucraina, conquistati oltre dieci anni fa a inizio carriera con lo Shakhtar. Tra Germania, Italia e Inghilterra però si tratta del decimo trofeo messo in bacheca, a coronamento di una carriera vissuta da inossidabile", si legge.
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