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Arrivato nella notte ad Abu Dhabi, nella mattinata di oggi il presidente Massimo Moratti ha raggiunto l'hotel sede del ritiro della squadra per pranzare insieme alla squadra. Ad attenderlo alcuni giornalisti ai quali il presidente ha rilasciato queste dichiarazioni.
Presidente, è arrivato qui negli Emirati con tante aspettative. Che clima ha trovato?
"Per adesso affronto il clima della squadra. Sorprendente mi sembra già la vittoria del Mazembe ieri sera suill'Internacional di Porto Alegre: un'espressione di vitalità, vivacita, che dà l'idea di quello che è il calcio, della sua importanza in tutti i luoghi del mondo e della bellezza collegata al suo essere anche uno strumento per la crescita di certi Paesi. Mi dispiace per i brasiliani che vivono con tanto entusiasmo questo tipo di appuntamenti. Adesso tocca a noi, una partita altrettanto difficile contro i sudcoreani. Affrontiamola molto seriamente, la lezione di ieri sera ci può essere utile".
Tutti gli infortunati sono recuperati, quanta fiducia dà questo a Massimo Moratti?
"La fiducia ce l'hai in base al ricordo, perchè sono sei mesi che non vediamo la squadra in campo al completo. Spero che stasera ci siano tutti e così vedremo il carattere che il loro talento sarà in grado di esprimere".
Le sono arrivati questi primi segnali positivi che con il caldo per il tono muscolare e dei giocatori muscolare, questo le dà speranza...
"Sì, questo sì e chiederemo di continuare a giocare qui anche durante il resto dell'anno...(ndr.: sorride)".
Il fatto che in finale sia arrivata una squadra africana potrebbe rappresentare un vantaggio o era meglio affrontare un Internacional di Porto Alegre abbastanza bollito come quello che si è visto ieri?
"Sul bollito, direi che dipende da partita e partita. Innanzitutto, noi non siamo ancora in finale, dobbiamo affrontare i coreani perchè la nostra finale è quella lì, poi dopo vedremo cosa vorrà dire affrontare l'entusiasmo e la bravura di questi ragazzi africani".
Dirà qualcosa di particolare alla squadra e all'allenatore? "(ndr.: sorride) Chiederò loro di vincere..."
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