Massimo Moratti ha parlato a Marina di Pietrasanta. Ecco le sue parole:
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MORATTI: “GERMANIA COME L’INTER. IBRAHIMOVIC? IL CALCIO E’ CRUDELE PERCHE’…”
Massimo Moratti ha parlato a Marina di Pietrasanta. Ecco le sue parole: “Chi è Massimo Moratti rispetto a due anni fa?” “Sicuramente sono più contento perché abbiamo vinto. Quello che abbiamo fatto in società è stato fatto...
"Chi è Massimo Moratti rispetto a due anni fa?"
"Sicuramente sono più contento perché abbiamo vinto. Quello che abbiamo fatto in società è stato fatto bene. Anche con un po' di fortuna. L'anno scorso pensavo: fantastico il barcellona che ha vinto tutto. E ancora non mi rendo conto che l'abbiamo fatto anche noi. Incontro persone per strada che sono veramente felici".
Superato mio padre?
"Non credo di averlo superato, perché loro hanno vinto per due anni di fila scudetto e Champions League. Vorrà dire che lo raggiungeremo l'anno prossimo. In passato abbiamo avuto sfortuna, chiamiamola così, ora sembra che abbiamo un po' più di buona sorte".
Una strada diversa con la cessione di Ibrahimovic, colmata da altri acquisti?
"Certe cose le fai perché strategicamente decidi di farle. Ma è tutto un rischio. Ci vuole fortuna anche sul mercato. L'anno scorso abbiamo avuto la possibilità di fare un ottimo affare come Ibrahimovic-Eto'o e valuta che è entrata in Italia, lo dico a chi parla molto male di noi. E devo fare i complimenti pubblici ad Eto'o, campione di umiltà nonostante le tante vittorie del passato. Un super personaggio delle nostre vittorie è stato ovviamente anche il nostro allenatore".
Quando ho scelto Mourinho?
"Successe quell'incidente con Mancini, con le dimissioni che non sapevo se confermate a fine anno e mi sono dovuto muovere. Scelsi subito Mourinho, che è un lavoratore grandissimo. Le sue vittorie non sono solo frutto di genialità, ma anche di gran lavoro. Io mi ricordo la partita di Siena, che è stata la vera sofferenza. Ringrazio il cielo che abbiamo vinto la coppa dei CAmpioni, ma è stata meno sofferta di Siena. Siena è stata tremenda. A fine partita sono andato sul pulmann e c'era Mourinho sdraiato senza forze".
Il suo addio?
"Me l'aspettavo, non l'ho trovato un addio triste. E' un'opportunità in più che abbiamo, di ricominciare da capo con un allenatore altrettanto bravo come Benitez. Una persona nuova, di grande intelligenza. E anche per i giocatori sarà un'opportunità in più per ricominciare da capo e non abituarsi alle vittorie".
Lo scambio Ibrahimovic-Eto'o?
E' stato un ottimo affare e poi il calcio è crudele. Ibrahimovic ha fatto una brutta figura e Eto'o una figura splendida. Auguro comunque a Ibrahimovic, che è un grande campione, di vincere ancora tanto. Sempre che non vada al Milan...(ride ndr).
Brasile e Argentina fuori dal Mondiale come il Barcellona fuori dalla Champions?
Credo che le caratteristiche della Germania siano simili a quelle che ha avuto l'Inter in Champions.
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