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MORATTI: “GRAZIE ABETE PER AVER RESO TRANQUILLA LA VIGILIA DI CHI RAPPRESENTA L’ITALIA IN CHAMPIONS”

Daniele Mari

Chi pensa che Massimo Moratti abbia accettato di buon grado la stangata di ieri, si sbaglia di grosso. Il presidente nerazzurro, infatti, fa capire di non aver digerito le decisioni del giudice sportivo ma di voler lasciare tranquilli allenatore e...

Chi pensa che Massimo Moratti abbia accettato di buon grado la stangata di ieri, si sbaglia di grosso. Il presidente nerazzurro, infatti, fa capire di non aver digerito le decisioni del giudice sportivo ma di voler lasciare tranquilli allenatore e giocatori in vista della sfida col Chelsea: "La stangata? Fa ridere, una roba ridicola. Non posso certo dire che mi aspettavo una cosa così. Ci sarebbero di cose da dire, e molte, dopo questa cosa qua... Però siamo alla vigilia del Chelsea e il mio primo pensiero non può che essere quello di proteggere la concentrazione della squadra, evitando ulteriore clamore: magari ne riparleremo. Adesso mi limito a ringraziare sentitamente il presidente federale per la coerenza subito manifestata dopo la telefonata che abbiamo avuto domenica. Riscontro davvero tanta sensibilità nei confronti di una squadra che deve rappresentare l’Italia in Champions League: lui ha fatto in modo che la nostra vigilia fosse il più tranquilla e serena possibile. Sinceramente non immaginavo che fosse così attento e conseguente alla chiacchierata, come la definisce lui, di domenica".Non è però tempo di polemiche. L'attenzione, infatti, è tutta rivolta al Chelsea di Ancelotti: "Spero che la squadra riesca ad affrontare il Chelsea senza complessi, assolutamente. E’ una sfida alla pari e dovremo essere bravi, stavolta, a non sbagliare la prima partita. La reazione leonina con la Samp?E’ un fatto che mi conforta ma finire in nove può anche stancare. Comunque può pure essere una carica psicologia e darci più coraggio quando giocheremo in undici. Quanto al silenzio stampa è dettato dalla volontà di proteggere la squadra, non è fatto per protesta: cercavamo di non alimentare polemiche prima di una partita importante. Un silenzio rispettoso, che non è stato capito".