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Vincere tutto è straordinario ed è ancora più bello quando quel 'tutto' non ti fa perdere la voglia di vincere ancora. Massimo Moratti non ha nessuna intenzione di smettere. Sembra averci preso gusto il patron nerazzurro: "Abbiamo il dovere di continuare con l'entusiasmo dato da quella coppa restando con i piedi per terra", spiega in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Alla fine di un anno (nerazzurro) e all'inizio di un altro i bilanci diventano inevitabili. "Qual è stato il momento più bello? La finale di Madrid - risponde Moratti - perché quella sera vincendo abbiamo anche conquistato la finale del Mondiale per Club".
Il numero uno di casa Inter elegge Milito come miglior uomo nerazzurro del 2010, ma non si dimentica di ringraziare Wesley Sneijder: "Due goal in una finale di Champions - sostiene il presidente - non sono da tutti. E poi Sneijder era da Pallone d'Oro. Lo vincerà Iniesta? Beh, Sneijder è stato il nostro Iniesta..."
Tra i tanti gol del 2010 il più bello secondo Moratti è stato quello di Eto'o a Cagliari e invece il momento più brutto è rappresentato dall'infortunio di Walter Samuel.
Il 2011 è iniziato in salita, ma l'Inter conta molto su suoi uomini. "Su chi scommetto? Sembra scontato dire Zanetti, ma è anche la risposta più vera che si possa dare- conclude il patron nerazzurro - penso però che anche Milito possa tornare sui suoi livelli di rendimento".
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