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Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha parlato del momento attraversato dalla squadra nerazzurra ai microfoni di Inter-News.it.
Signor Moratti, cosa ne pensa di questo inizio di stagione difficile dell'Inter con tre sconfitte nelle prime sette di campionato?
"Le difficoltà innanzitutto derivano dal risultato negativo che la squadra ha ottenuto nel primo scontro diretto di questa stagione contro la Lazio all'Olimpico. È una squadra che va in difficoltà negli scontri diretti. La squadra, forse, per il momento ha perso un pochettino di fiducia. E anche la mancanza di Romelu Lukaku è da tenere in considerazione. Tutto questo, messo insieme, sembra far intendere che sia il tecnico il responsabile, ma non sempre l'allenatore è il responsabile della mancanza di risultati".
Moratti, secondo lei Simone Inzaghi potrebbe rischiare l'esonero in caso di risultato negativo contro la Roma? E in caso di addio chi potrebbe essere il sostituto?
"Penso che all'Inter abbiano pazienza. In generale potrebbe rischiare ma penso che all'Inter non abbiano questa intenzione di esonerarlo. C'è pazienza. Il sostituto? Non è il mio mestiere pensare a un sostituto (ride, ndr)".
Magari due allenatori giovani ma col DNA nerazzurro stampato nel cuore, come Cristian Chivu o Dejan Stankovic? Che ne pensa, Moratti?
"Sono due bravissimi e intelligenti ragazzi. Chiamarli subito alla guida dell'Inter non mi sembra il caso. Sono ancora allenatori giovani e non hanno grande esperienza ma possono crescere e migliorare tantissimo".
Signor Moratti, sabato alle 18 ci sarà Inter-Roma a San Siro. Che partita sarà?
"Vedo una partita difficile per l'Inter. Ed è comunque una bellissima gara, perché la squadra di Inzaghi è strutturalmente forte, mentre la Roma (dell'ex nerazzurro José Mourinho, ndr) è sorprendente. Quindi sarà interessante vedere chi tra le due squadre ce la farà, insomma".
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