MORATTI: “TUTTO MOLTO STRANO, LA SQUADRA ESCE DALLE PARTITE. MANCINI PERDONABILE PERCHE’…”

E' un Massimo Moratti un pò deluso, quello che ieri, davanti agli uffici della Saras ha incontrato i giornalisti. Ecco quanto ripreso dal Corriere dello Sport:

CRISI INTER - "Non è facile fare confronti con ciò che è accaduto in passato, ma a memoria non mi è mai capitato di vedere una simile involuzione, specialmente con una persona capace come Mancini alla guida della squadra. Credo che l’unica cosa da fare sia ritrovare l’umiltà e quel coraggio che ti dà la capacità, da solo, di arrampicarti verso un traguardo che sembra impossibile. Credo che il problema sia di testa, di passione e pure di orgoglio che i giocatori devono mettere in campo"

TATTICA - "No, io non credo che il problema sia tattico. In una partita come quella di tre giorni fa a Torino e contro un’avversaria come la Juventus, se si gioca sul serio, bisogna uscire dal campo dopo essersi fatti male, non lamentandosi e basta. Domenica invece a un certo punto nel secondo tempo abbiamo... abbandonato la gara e non ho visto più grinta. Se sono arrabbiato?  Sì perché non è la prima volta che succede qualcosa che, a un certo punto, porta la squadra a uscire dalla partita. E’ tutto molto strano… Mancini ha le qualità per capire ciò che sta accadendo e per mettere in condizione i calciatori di superare il problema. "

MANCANZA DI LEADER - "Io credo che il discorso da fare sia più ampio: all’Inter tutto è nuovo, dalla società fino alla squadra, ricostruita quest’estate. E’ presto per avere in campo giocatori che guidino il gruppo come fanno quelli della Juve. Ecco perché dico che l’allenatore è più perdonabile rispetto ad altre situazioni. Questo non significa che, di fronte a certi risultati, non ci rimani male perché in questo momento non vedi una ripresa che però, prima o poi, ci sarà

RICETTA - "Prima di tutto è inutile andare alla ricerca di un colpevole. Bisogna piuttosto mettersi lì con tanta buona volontà nonché un bel po’ di umiltà e ripartire"