«In questi giorni Candido Cannavò mi avrebbe bacchettato, perchè non avrebbe capito le esibizioni di qualcuno all'interno della mia squadra». Lo ha detto il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, avvicinato dai giornalisti alle celebrazioni per il primo anniversario della morte dell'ex direttore della Gazzetta dello Sport, riferendosi al gesto dei polsi incrociati a mimare le manette fattto da Josè Mourinho durante la partita contro la Sampdoria. «Cosa significa? Lo ha fatto lui, lui lo sa e lui lo deve spiegare. Forse intendeva che vogliono fermarci», ha ipotizzato Moratti, che sabato sera ha visto la sua Inter pareggiare in nove. «Questo fatto conforta, ma anche stanca. Però condurre in porto una partita in 9 uomini può essere una carica psicologica e darci coraggio quando giochiamo in 11». Il prossimo appuntamento è la sfida di Champions mercoledì contro il Chelsea. «Giocando a Milano non dobbiamo avere complessi di inferiorità, servirà attenzione, concentrazione e un pò di fortuna», ha spiegato il numero uno nerazzurro, aggiungendo che «il criticatissimo silenzio stampa della squadra è un modo per non disperdere energie ed è figlio di un ragionamento abbastanza normale per tutti i casini che ci sono».
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MORATTI: “MANETTE? FORSE MOU VOLEVA DIRE CHE VOGLIONO FERMARCI. SILENZIO STAMPA NORMALE VISTI I CASINI”
«In questi giorni Candido Cannavò mi avrebbe bacchettato, perchè non avrebbe capito le esibizioni di qualcuno all’interno della mia squadra». Lo ha detto il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, avvicinato dai giornalisti alle...
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