primo piano

Moratti, messaggio alla squadra: “C’è il Sassuolo”. E quella specie di smentita…

“Abbiamo già parlato ieri”. Massimo Moratti è uscito dagli uffici della Saras e ai colleghi giornalisti in attesa non ha voluto dire altro rispetto a quanto detto il giorno prima appena tornato da Parigi. Nella confusione ha pure...

Eva A. Provenzano

"Abbiamo già parlato ieri". Massimo Moratti è uscito dagli uffici della Saras e ai colleghi giornalisti in attesa non ha voluto dire altro rispetto a quanto detto il giorno prima appena tornato da Parigi. Nella confusione ha pure sbagliato l'auto sulla quale doveva salire ed ha fatto scattare l'allarme della macchina grigia, simile alla sua, parcheggiata là accanto.

LO SA SOLO IL CIELO NERAZZURRO - Sono giorni complicati e solo lui sa cosa sta passando al di là di quanto dice e dimostra. Orgoglio, pudore dei propri sentimenti: la cessione è fatta, deve essere solo ufficializzata e non è stata per niente una decisione facile da prendere.

ATTENZIONE - Teme però che tutto questo clamore possa in qualche modo distrarre la squadra e ha richiamato tutti all'ordine. In un'insolita nota stampa rilasciata a metà mattinata attraverso il sito ufficiale - quando già aveva trovato i cronisti ad aspettarlo ed aveva tirato dritto - ha richiamato l'attenzione sul calcio giocato, sulla gara di domenica, sul temibile Sassuolo 'carico di entusiasmo, fresco di Serie A'.

UNA SPECIE DI SMENTITA - Nel suo comunicato il presidente ha anche elogiato il suo tecnico forse per mettere a tacere voci che raccontano di un Thohir che avrebbe preferito scegliere qualcun altro al suo posto: "E' capace di inculcare la giusta concentrazione" ai suoi uomini. Il patron interista ha ribadito la sua totale fiducia nel mister usando anche la parola 'bravissimo' e ha poi parlato di una speranza: "Mi piacerebbe vedere è la stessa misura di tecnica, forza e decisione che abbiamo vissuto contro la Juventus". Il messaggio è chiaro: Thohir o meno, è il caso di pensare al campo.