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Presso l'Hotel Melià di Milano è in svolgimento l'annuale Conferenza Nazionale dei Coordinatori Regionali e Provinciali degli Inter Club, ufficialmente iscritti al Centro Coordinamento. Il tradizionale appuntamento è il principale momento d'incontro con la Società, per analizzare l'andamento della stagione in corso e pianificare le iniziative per il futuro.Il programma dei lavori è stato aperto dalla relazione del Direttore Responsabile del Centro Coordinamento, Fausto Sala. Dopo il suo intervento c'è stato anche quello dei coordinatori, che hanno raccontato le loro esperienze nella quotidiana gestione dei rapporti con la Società, con i soci e tra i singoli Inter Club.Ottimo il lavoro svolto sia dal Centro Coordinamento che dai singoli Coordinatori Regionali e Provinciali. Gli Inter Club hanno infatti superato quota 900, per l'esattezza sono 922. Oltre centomila i soci. Un traguardo importante, di cui la Società è pienamente soddisfatta. Un concetto sottolineato dallo stesso presidente Massimo Moratti, che è intervenuto alla riunione insieme col vicedirettore generale nerazzurro Stefano Filucchi."Partecipare a questo incontro annuale è sempre un piacere - ha spiegato il presidente all'inizio del suo intervento, salutato da un applauso generale -. È un piacere perché quella degli Inter Club è una realtà a me molto cara. E questo è un bel modo per scambiarsi delle idee. Un modo costruttivo. I risultati degli Inter Club sono molto buoni, importanti, e io ne vado fiero. Questo grazie al vostro impegno, alla vostra serietà, al vostro entusiasmo. Siete una realtà bellissima. Crescete ancora e siate ancora utili alla società come lo siete stati sempre, siete davvero una risorsa importante".Queste le prime parole di Massimo Moratti, una sorta di esortazione carica di stima e di affetto. "Il tifo organizzato è una particolarità bella - ha aggiunto il presidente -. Una particolarità bella della quale l'Inter è orgogliosa e che serve anche alla società per crescere. Il numero dei tifosi nerazzurri è cresciuto moltissimo anche grazie a voi e alla vostra capillarità sul territorio, alla vostra organizzazione".Poi una promessa: "Da parte nostra, della squadra e dell'allenatore, sono pronto a dire che ricambio il vostro affetto e la vostra attenzione con una promessa: continuare a fare bene a livello nazionale. E un desiderio: cominciare a fare altrettanto anche a livello internazionale. Io nutro una forte ammirazione per i nostri giocatori e per il nostro allenatore, ammirazione per la continuità che stanno dimostrando di avere, grazie al loro carattere e alla loro professionalità. Ravvedo questo nell'allenatore, nei giocatori più 'anziani', nel senso di legame all'Inter da tanto tempo, ma anche nei nuovi arrivati. Tutti appunto guidati da una persona, José Mourinho, che si contraddistingue per professionalità e brillantezza. È davvero un professionista eccezionale il nostro allenatore. Il motivo della mia ammirazione nei suoi confronti è l'impegno che ha, che ci mette sempre, lavora davvero moltissimo, è impressionante. Lavora con costanza, non perde mai di vista l'obiettivo. È molto importante quello che Mourinho fa per darci continuità, questo è il nostro segreto. Lui. Che è bravo perché trasmette grinta ed è serio nel suo lavoro. Gli ultimi esempi, ovvero, le ultime partite, sono state incredibili proprio in questo senso, si vedeva che lui e la squadra di perdere non avevano proprio la minima intenzione. Vogliono sempre vincere e si vede, si sente"."Adesso noi siamo concentrati sul campionato, che è importantissimo, ma poi ci sarà anche l'impegno della Champions League il 24 febbraio. Seguiamo con attenzione l'idea di arrivarci nel miglior modo possibile, di testa e di fisico. L'idea di arrivarci bene, con attenzione da un punto di vista fisico e mentale. E anche con un po' di fortuna magari, che non fa mai male. Forse negli anni scorsi ne abbiamo avuta troppo poca. Insomma, se riusciremo ad arrivare all'impegno con il Chelsea con questo mix di cose, penso che si possa essere fiduciosi".Moratti ha poi anche parlato di Mario Balotelli: "Croce e delizia, carattere difficile e talento enorme. Mario è un ragazzo di qualità calcistiche eccezionali, noi puntiamo su di lui, con un percorso di crescita che è il nostro obiettivo. Nostro della società e, ovviamente, anche di Mourinho, che lavora in questa direzione. La nostra direzione. Non c'è assolutamente nessun tipo di contrasto tra le parti: Mourinho, Moratti e Balotelli lavorano tutti nella stessa direzione".Infine, in chiusura, il presidente ha poi affrontato anche la questione stadio: "Mi chiedete se ne faremo uno nuovo? Stiamo studiando se da un punto di vista finanziario e logistico si possano o meno fare delle cose".
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