Moratti precisa: “Non è il mio ultimo CdA. Percentuali? Tutte balle. I tempi…”

Per il bene dell'Inter. Continua a ribadirlo Massimo Moratti che parla di un bel rapporto che si è istaurato con Thohir, un 'rapporto simpatico'. Si continua a trattare e secondo quanto il presidente ha spiegato ai giornalisti sotto la sede nerazzurra, questo non sarà il suo ultimo CdA: "Non lo è - ha detto - ho letto che l'avete scritto, ma non è così. Spiegate abbastanza già bene voi cose che non so bene neanche io. C'è una trattativa in ballo e le trattative possono finire in qualasiasi modo. Può succedere di tutto. C'è una stima tra loro e noi e simpatia e tutto si può svolgere in maniera importante, ma ci sono cose da chiarire e che se non si chiariscono tutto resta com'è".

Il patron nerazzurro continua dunque sulla sua linea e ammette però: "Quello che conta è soprattutto che l'Inter sia protetta e abbia tutta la possibilità di svilupparsi veramente, altrimenti non avrei resistito così tanto a lungo alla sua guida. Con Thohir  lavoreremo insieme. Si diventa tifosi di una squadra e sei responsabile perché capisci cosa vogliono i tifosi da te e senti dei doveri. Anche lui capirà come si sviluppa la passione. Noi siamo sempre lì. E' una condivisione, come quando nasce in figlio, non si pensa alla madre o al padre, ma a quello che possa essere il suo bene". 

Moratti ha spiegato anche che non ci sono certezze su quote e tempi: "Due terzi, un terzo: tutte balle. Il discorso delle quote non è stato ancora chiarito. Stiamo cercando di capire, c'è un rapporto simpatico tra le parti. Tempistiche? Non lo so. Urgenze particolari? Non è questione di fretta. Sono le cose di per sè che hanno bisogno di tempo. Anche se uno deve concludere per liberarvi da tutti questi dubbi (si riferisce ai giornalisti.ndr), ma serve tempo e non ci sono date fissate".