Alla Triennale di Milano, Massimo Moratti è stato intervistato su Prisco da Fabrizio Biasin e la nostra Sabine Bertagna. Era un evento dedicato all'avvocato, la presentazione del libro 'Pazzo per l'Inter'. E si è parlato anche di come avrebbe reagito all'avvento della nuova proprietà.
primo piano
Moratti: “Prisco avrebbe sostenuto l’Inter anche con Suning. Come i tifosi che…”
L'ex presidente ha parlato dell'ex avvocato nerazzurro e si è soffermato sul cosa avrebbe fatto con il cambio di proprietà
Ne ha parlato anche il figlio, l'avvocato Luigi Prisco: «Cosa direbbe dell'Inter attuale? Penso che gli piacerebbe. Per me lui è morto prematuramente e si è perso il meglio della squadra di Massimo Moratti. Si è goduto la Coppa Uefa di Parigi e poi ha pensato bene di morire. Era solo questione di tempo. Per quell'Inter che ha iniziato a vincere scudetti a ripetizione fino ad arrivare al Triplete e la Juve che va in Serie B, anche se avrebbe preferito il Milan, avrebbe organizzato feste. Avrebbe fatto pazzie per queste cose qua. Poi però se fosse ancora vivo avrebbe assistito al passaggio di proprietà dell'Inter e quello secondo me non gli avrebbe fatto nessun piacere».
Le parole di Moratti
L'ex presidente nerazzurro ha preso parola e ha detto: «Penso che sarebbe invece tantissimo l'Inter. Perché lui ha lavorato con diversi presidenti, aveva una grande capacità di sopportazione e avrebbe tifato tanto anche adesso. Forse non sarebbe stato il suo mondo, ma si sarebbe adattato. Come in fondo si sono adattati i tifosi perché poi la realtà - sì certo ci sono determinati valori - è che la squadra rispecchia i valori dei proprietari. Ti adatti e poi basta che ti faccia vincere, trovi sempre qualcosa di positivo, speri nel futuro. Prisco in questo sarebbe stato vicino, vicinissimo alla squadra. E vicepresidente».
(Fonte: FCINTER1908.IT)
© RIPRODUZIONE RISERVATA