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Moratti: “Non avrei resistito a esonero Inzaghi. Io e Pellegrini? No, ormai è calcio dei fondi”
Il presidente Moratti ha ritirato il Premio 'Grandi Guglie della Grande Milano' durante la presentazione del libro Interottanta. Tra le altre cose si è soffermato anche su Inzaghi, il momento che sta vivendo e le 11 sconfitte in campionato. E ha parlato anche di un eventuale ritorno in società.
«Inzaghi? Sapete benissimo che non avrei resistito a 11 sconfitte, assolutamente no. Derby in semifinale? C'è certamente voglia di rivalsa, nel 2003 finì con due pareggi e uno dei nostri sbagliò un gol facilissimo: c'è voglia. Dall'altra parte ripetere quell'emozione e quel fastidio forse no», ha sottolineato.
«Tornare al presidente classico? Pensando alla quantità dei soldi che ci vogliono, non vedo con facilità questa soluzione: una famiglia può intervenire scelta dal fondo per gestire, ma è difficile. Un duo Moratti-Pellegrini? No, è difficile: per quale motivo? Thiago Motta? Era un giocatore molto intelligente e lo sta dimostrando come allenatore: sta dimostrando quello che era da giocatore, pragmatico e intelligente e che punta al risultato. Conte o Mourinho bis? Sono favorevole ai cambiamenti che portano speranza, quindi certamente sì. La squadra non è depressa, i risultati sono sconfortanti: in Champions poi sono bravi quindi benissimo», ha concluso l'ex presidente nerazzurro.
(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato Daniele Vitiello)
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