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Un altro, ennesimo passaggio epocale. L'Inter potrebbe nuovamente passare di mano. Suning sembra sull'orlo di cedere il pacchetto di maggioranza. E stavolta, a capo dell'Inter, ci sarebbe un fondo, non più una famiglia legata ad un'azienda.
Le dispiacerebbe se ci fosse un disimpegno da parte della famiglia Zhang?
«Se fosse così, mi spiacerebbe molto perché sembrava che avessero tutte le caratteristiche giuste, che fosse una famiglia a condurre le danze con una capacità finanziaria notevole legata a un’industria importante e ben ramificata alle spalle. Questo era il meglio che l’Inter potesse trovare, non un fondo, ma una famiglia».
Già un fondo.
«Ormai entrano dappertutto e dobbiamo abituarci a questo tipo di mentalità anche se nel calcio c’è sempre stato un responsabile, una persona che decide. Insomma eravamo abituati ad avere squadre con un proprietario. Con Suning avevamo un proprietario, con un fondo hai una società che è proprietaria».
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