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Massimo Moratti è stato premiato oggi alla Hall Fame del calcio italiano ed è stato inserito nella categoria 'dirigente sportivo'. E quando è salito sul palco del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze dove si sta tenendo la cerimonia ha detto: "A Thohir auguro personalmente di appassionarsi, credo che lo stia facendo, è giovane ed ha carattere. Gli auguro poi di soffrire il meno possibile, quindi di avere quelle soddisfazioni che arrivano quando lavori bene e tanto. E' stata una fortuna per la mia famiglia, per mio padre e per me essere alla guida dell'Inter ed avere avuto la fortuna di vincere un po'. Adesso è arrivato il momento di mettere ordine, di cominciare a internazionalizzare anche nel business questa società. Ma quanto fatto è stato fatto con passione e soddisfazione. Ieri pensavo di soffrire un po' meno, ma poi non è mai così (ride.ndr). Chi fa il mercato? E' diritto di chi subentra di decidere sul mercato. Ieri Thohir mi diceva che sarà un mercato fatto tutti assieme, ma credo che poi alla fine l'allenatore convincerà il nuovo proprietario a fare quello che è necessario per l'Inter".
"Messi? Spero che non lo obblighino a fare questa cosa...", ha aggiunto sorridendo Moratti. Sul passaggio del 70% dell'Inter al magnate indonesiano, Moratti ha aggiunto: "In famiglia si sono comportati bene, hanno fatto tutti finta che era una cosa normale. La passione rimarrà sempre in tutta la famiglia e può darsi che qualcosa succeda...".
Insieme a Moratti vengono premiati anche:
Franco Baresi (Giocatore italiano), Gabriel Omar Batistuta (Giocatore straniero), Fabio Capello (Allenatore italiano), Cesare Gussoni e Sergio Gonella (ex aequo nella categoria Arbitro italiano), Gianni Rivera (Veterano Italiano) e il due volte Campione del Mondo Eraldo Monzeglio (Premio alla memoria).
Nel corso della cerimonia di oggi i premiati consegneranno un cimelio simbolico della loro carriera (quello di Moratti è una targa che ricorda il Triplete 2010) che andrà ad arricchire la sezione ‘Hall of Fame’ del Museo del Calcio, aperta nel dicembre 2011 con lo scopo di celebrare e ricordare le figure maggiormente rappresentative ed emblematiche della tradizione del calcio italiano.
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