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Moratti: “Wes? Il mercato non dipende da lui. Cassano, un artista! E…”

Eva A. Provenzano

A Corso Venezia, a Milano, allo store Pirelli, il presidente Massimo Moratti, presente ad una serata organizzata dal primo sponsor dell’Inter, ha risposto alle domande dei giornalisti. Vi riportiamo le sue parole:  LE PROSSIME GARE...

A Corso Venezia, a Milano, allo store Pirelli, il presidente Massimo Moratti, presente ad una serata organizzata dal primo sponsor dell'Inter, ha risposto alle domande dei giornalisti. Vi riportiamo le sue parole: 

LE PROSSIME GARE - "Spero che si vincano queste per fare bene le vacanze di Natale e poi vincere le altre ci farebbe passare un'estate bellissima. Non abbiamo impegni facili., spero abbiamo lo stesso rendimento di domenica scorsa anche contro la Lazio", ha esordito il patron nerazzurro. 

INASPETTATA -"Siamo partiti molto rinnovati, tutto era nuovo, dall'allenatore ai giocatori, non era facile ingranare, ma abbiamo fatto meglio di quanto pensassi", ha risposto poi a chi gli chiedeva se si aspettava una squadra subito competitiva. 

SCUDETTO E MERCATO -  E' quella la parola più richiesta, ma Moratti non fa grosse promesse: "Stiamo facendo quello che è nelle nostre possibilità, se saranno superiori rispetto alle altre squadre vedremo". Una speranza. Poi una certezza di mercato: "Se dipende da Sneijder? Non dipende da lui. Credo che faremo attenzione all'economia della società". 

FANTANTONIO - Contro tutte le critiche Cassano si è rivelato un affare. "Se è l'uomo in più? E' un'artista che se funziona bene e ha il periodo giusto ti puoi aspettare di tutto. Mi fa piacere perché si vede felice allegro, ben inserito ed è merito anche della squadra. Può giocare benissimo novanta minuti, anche se spesso viene preservato". 

STRAMA - "Se sono soddisfatto di come gestisce il gruppo? C'è una buona gestione, attenta, si sta comportando bene, una maturità superiore rispetto a quella che potevamo pensare", ha aggiunto a proposito del giovane tecnico interista.

CONTE - Per concludere una domada sul rientro del tecnico juventino: "L'attenzione mediatica che gli è stata riservata? Eravamo tutti curiosi di capire quanto la squadra potesse migliorare con lui o senza. Viene da sei mesi di squalifica, normale questa attenzione. La Juve è andata bene anche senza di lui".