- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Al Botinero è arrivato anche Massimo Moratti, intercettato tra gli altri da FCINTER1908.IT: "E' stato emozionante e importante dal punto di vista calcistico perché era importante vincere e l'Inter ha vinto bene, mi è sembrato. E quindi è diventata una festa, che non è facile riescano nel momento giusto e invece è venuto.
QUASI UN SESTO FIGLIO?
"Ma no, diciamo che tutti questi ragazzi che han fatto il Triplete o quegli anni meravigliosi sono ragazzi a cui sono assolutamente affezionato moltissimo. Javier è con me dal primo giorno, da dopo cinque mesi che c'ero io, è particolare come persona. Ha vissuto le stesse mie emozioni, storie e quindi è una persona che mi capisce al volo e io capisco lui. Quindi gli voglio bene e si è meritato il bene di tutti. Stasera era incredibile, uno stadio pieno per festeggiare lui, con una felicità incredibile, sincera, spontanea, niente di organizzato: meraviglioso
DI QUESTI 19 ANNI CI SONO ANEDDOTI CHE LE VENGONO IN MENTE?
"In questo momento no ma certamente ci sono state tante situazioni in cui è stato particolarmente utile a me e quindi particolarmente utile all'Inter, sia in campo che fuori. Devo dire che in particolare lui è sempre stato riferimento di professionalità, anche nei momenti in cui si poteva sbandare un attimo, riferendosi a Facchetti ("oddio a Facchetti questo è un lapsus che è giusto avere", si corregge il presidente ndr), a Zanetti, si trovava su una linea seria, professionale, con la mente sugli obiettivi. Poi ci sono stati mille episodi simpatici e strani ma non mi vengono in mente".
RIEMPIRE SAN SIRO COSI' IN UNA STAGIONE DIFFICILE...
"E' stato un gesto di riconoscenza e affetto da parte del pubblico, c'è stato molto affetto ed è giusto perché hanno vinto tanto e se lo meritavano per lo spirito di sacrificio, affezionati alla maglia, perchè seri e dei campioni. Non è facile mettere insieme tutta questa gente, abbiamo avuto la fortuna di riuscire e il pubblico non se lo dimentica".
LEI PER ZANETTI AVEVA PENSATO AD UN RUOLO DI VICEPRESIDENTE. LE PIACEREBBE IN QUESTO RUOLO?
"Io lo pensavo proprio presidente a dire il vero. Però so che adesso c'è la vicepresidenza che immagino sia un qualcosa di particolarmente prestigioso per lui e son felice che sia stato pensato a questo e poi starà a lui ma certamente farà bene in quel ruolo perché ha la testa per far bene"
COME SI PUO' SOPPERIRE A QUESTE ASSENZE?
"Ma il calcio è questo, arriva il momento di dover cambiare. Qualcuno può ancora continuare a far bene, sono convinto, per questa squadra ma questi cambiamenti sono abbastanza naturali e la gente ha la pazienza e l'intelligenza di capirlo. Tanto è vero che ha fatto questo tributo di affetto proprio per dire: ricordatevi che vi abbiamo voluto bene".
© RIPRODUZIONE RISERVATA