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Josè Mourinho sta incontrando le prime difficoltà in Spagna. La critica non gli ha perdonato il pareggio di Maiorca e lo Special One, come di consueto, risponde per le rime: "Prima di tutto dico una cosa per i superstiziosi. Sia al Porto che all'Inter le mie stagioni sono iniziate con un pareggio, e poi ho vinto quattro titoli col Porto e cinque con l'Inter. In ogni caso io sono un allenatore, non sono Harry Potter. Sono a Madrid da un paio di mesi e avremo fatto quaranta allenamenti", ha proseguito Mou chiedendo di fatto quel tempo che a Madrid sono piuttosto restii a concedere.
"Se avessi voluto una situazione tranquilla, sicura, sarei rimasto all'Inter. Campione d'Europa, una squadra che in due anni ha vinto tutto, una squadra con la quale avrei giocato Mondiale per Club e due Supercoppa, avrei continuato sicuramente a vincere titoli. Ma ho preferito scegliere la strada più difficile e venire a Madrid, una squadra che necessita di un po' di stabilità. Poi è lo stesso se i trionfi verranno con Mourinho o con un altro, l'importante è che il club trovi stabilità".
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