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Mou, prime crepe: “Non sono Harry Potter. Se volevo star tranquillo rimanevo all’Inter”

Daniele Mari

Josè Mourinho sta incontrando le prime difficoltà in Spagna. La critica non gli ha perdonato il pareggio di Maiorca e lo Special One, come di consueto, risponde per le rime: “Prima di tutto dico una cosa per i superstiziosi. Sia al Porto...

Josè Mourinho sta incontrando le prime difficoltà in Spagna. La critica non gli ha perdonato il pareggio di Maiorca e lo Special One, come di consueto, risponde per le rime: "Prima di tutto dico una cosa per i superstiziosi. Sia al Porto che all'Inter le mie stagioni sono iniziate con un pareggio, e poi ho vinto quattro titoli col Porto e cinque con l'Inter. In ogni caso io sono un allenatore, non sono Harry Potter. Sono a Madrid da un paio di mesi e avremo fatto quaranta allenamenti", ha proseguito Mou chiedendo di fatto quel tempo che a Madrid sono piuttosto restii a concedere.

"Se avessi voluto una situazione tranquilla, sicura, sarei rimasto all'Inter. Campione d'Europa, una squadra che in due anni ha vinto tutto, una squadra con la quale avrei giocato Mondiale per Club e due Supercoppa, avrei continuato sicuramente a vincere titoli. Ma ho preferito scegliere la strada più difficile e venire a Madrid, una squadra che necessita di un po' di stabilità. Poi è lo stesso se i trionfi verranno con Mourinho o con un altro, l'importante è che il club trovi stabilità".