Durante l'ultima sessione di mercato, José Mourinho aveva più volte espresso le sue perplessità per un mercato che stentava a decollare. Preoccupazioni che in un certo qual modo oggi suonano come una premonizione che lo Special one ha centrato in pieno. Questo inizio di stagione è stato tutt'altro che felice per il Manchester United che in Premier ha raccolto appena 10 punti in 7 partite (3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte). Risultati che nascondono un problema cronico che per Mou si ripresenta puntuale alla sua terza stagione nello stesso club. Anche in termini di trofei vinti: 8 conquistati al primo anno, 11 al secondo e 6 al terzo anno. Non è questione di cabala ma di numeri che parlano chiaro e i numeri non mentono. Analizziamo, grazie a un grafico stilato dalla BBC, come la terza stagione per lo Special One sia una sindrome da debellare. Solo al Porto il trend si è confermato positivo. All'Inter invece l'allenatore aveva capito in anticipo che ripetere una grande stagione come quella 2019/10 sarebbe stato impossibile. Ecco perché lasciò Milano dopo due straordinarie stagioni coronate da un Triplete storico.
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Mourinho e la crisi del terzo anno: i numeri non mentono. Ma con l’Inter…
Quasi sempre la terza stagione per l'allenatore portoghese è la meno proficua dal punto di vista dei risultati
La sindrome della terza stagione di Mourinho:
MOURINHO (PORTO)
PRIMO ANNO: 73,3% di vittorie
SECONDO ANNO: 79,4% di vittorie
TERZO ANNO: 73,5% di vittorie
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