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José Mourinho si confessa sulle pagine della rivista portoghese Publico. Il tecnico portoghese parla del suo futuro sulla panchina nerazzurra e dell'"amore" per l'Italia, che secondo la stampa nostrana si sarebbe esaurito.
"Ho firmato il rinnovo fino al 2012 perché, con la società, vogliamo continuare a lavorare insieme. Comunque, nel mio contratto, è prevista una clausola rescissoria, con una cifra che l'Inter dovrebbe versarmi in caso di esonero e che io dovrei versare alla società in caso di addio. E' un contratto facile, onesto. Uomini onesti, contratti onesti!"
Su alcuni quotidiani italiani è stato scritto che l'amore di Mourinho per l'Italia è finito:
"Prima di tutto il mio amore per il mio lavoro non finirà mai. Poi, io dico: come può finire un amore, se amore non c'è mai stato? Io posso dire che amo lavorare in Italia e che amo gli interisti. E per questo sto bene".
Era d'accordo con lo scambio Ibrahimovic-Eto'o?
"Nessun allenatore vorrebbe perdere Ibra, e io non faccio eccezione. Ma Eto'o è un grande campione e abbiamo scelto lui e Milito per costruire una squadra senza Ibra. E il risultato è che siamo primi in campionato e agli ottavi di Champions".
Si è parlato di esonero in caso di sconfitta col Rubin. Come si è sentito?
"Guardi, il mio posto è sempre in pericolo, perché alleno sempre club ambiziosi che tutti gli allenatori vorrebbero allenare e perchè quando sono in un club lavoro sempre anche per il futuro, quindi gli altri allenatori si trovano una squadra già attrezzata. Ma se il mio posto è in pericolo dopo aver vinto il campionato ed essendo ancora primo e agli ottavi di Champions, immagino come dovrebbe essere quello di chi continuamente fallisce gli obiettivi".
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