- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Le parole di Mourinho potevano lasciare pensare ad un rallentamento nella trattativa con Eriksen. Ma il Corriere definisce come uno tra i più classici 'mind games' dell'allenatore la sua uscita in conferenza stampa. In sostanza il portoghese ha detto che il centrocampista sarà a sua disposizione e giocherà. Ha aggiunto anche: «Non capisco l'ottimismo dell'Inter. Forse perché stanno per fare un'offerta visto che ancora non è stata fatta». Un modo per far da sponda alla sua società, in sostanza. Perché in realtà, pubblicamente, né i dirigenti nerazzurri né Conte si sono mai esposti su Eriksen.
Il giornale sportivo sostiene però che le parole del manager del club inglese non cambiano le carte in tavola. Perché a tenere i rapporti con gli Spurs è lo stesso Schoots, agente del giocatore. "Tanto che, nel suo blitz a Londra di mercoledì, Ausilio non ha incontrato gli Spurs, ma solo l’agente, con il quale sono stati definiti tutti i dettagli del contratto che legherà Eriksen all’Inter fino al 2024. Ed evidentemente sarà proprio Schoots a portare l’offerta ufficiale nerazzurra la prossima settimana. La speranza di Marotta e Ausilio è che possa essere sufficiente il rilancio già previsto fino 15 milioni di euro", scrive il quotidiano.
Però viene ricordato anche come il presidente del Tottenham, Levy, sia un osso duro e pare non abbia intenzione di scendere dalla richiesta iniziale di 20 mln per il giocatore che a giugno va a scadenza. Il fatto che il giocatore vada in campo dimostra che gli inglesi non abbiano intenzione di chiudere in fretta, se non alle loro condizioni. Resta da capire quale sarà la cifra finale e quindi servirà probabilmente ancora qualche giorno per chiudere. "Ma, a questo punto, la fumata bianca è la conclusione più che probabile", conclude Pietro Guadagno.
(Fonte: CdS)
© RIPRODUZIONE RISERVATA