Mourinho ritrova il ribelle Lukaku: da Balotelli a CR7, quanti dissidi con i suoi giocatori

Lo Special One è noto per la gestione rigida dello spogliatoio: in passato spesso questo ha creato malumori anche con grandi star

06Jose Mourinho è noto per avere un grandissimo rapporto con i suoi giocatori. Ma sono altrettanto noti gli scontri dello Special One, che anche quest'anno ha avuto dissidi con qualche atleta, in particolare con quelli che hanno impiegato più del previsto per tornare dai rispettivi infortuni. Emblematico il caso di Luke Shaw, addirittura messo fuori squadra prima di essere ripescato. Ora, Mourinho ritroverà al Manchester United anche Lukaku, da lui allontanato dal Chelsea. E lo stesso Lukaku si lamentò del trattamento ricevuto dal portoghese, che ne ignorava i progressi all'Everton: "Non ci sentiamo mai e questo è un po' strano", disse Lukaku, suscitando l'ira di Mourinho.

"Romelu è un ragazzo e gli piace parlare. E così parla, parla. Perché non dice tutta la verità del perché non è ancora al Chelsea? Gli piace parlare ma dice solo mezze verità, la dica tutta", la replica dell'allenatore. I due poi si sono chiariti e Lukaku ha ammesso di aver chiesto la cessione per non essere messo in discussione, per non avere concorrenza. Ora, la nuova avventura insieme allo United.

Ma non è la prima volta che lo Special One si ritrova a dover usare parole dure nei confronti di un suo calciatore, in passato di episodi simili ce ne sono stati tanti. Il Daily Mail, di recente, ha raccolto tutti gli scontri tra l'allenatore portoghese e i suoi giocatori.

Ecco i calciatori che hanno avuto dissidi con Mourinho:

VITOR BAIA

La vicenda: Nel suo primo anno al Porto, Mourinho ebbe subito un alterco con Vitor Baia che in quel momento era il titolare. Dopo il litigio, il portiere non vide il campo per un mese, dopo le sue scuse si riprese il posto da titolare. Prima della discussione, i due erano molto amici come ricorda Baia: "Ma quando è arrivato al Porto voleva mostrare a tutti chi era il capo: gli amici fuori dal campo. La prestazione è ciò che contava, non le relazioni".