Tra i giocatori che potrebbero stravolgere il prossimo mercato c'è anche il jolly offensivo del Napoli Dries Mertens. Sull'attaccante belga, trasformatosi in questa stagione in goleador, c'è da tempo l'Inter che starebbe provando a inserirsi nel suo rinnovo di contratto col Napoli; Mertens ha un contratto in scadenza nel 2018 e gli è stato proposto un rinnovo da circa 3 milioni all'anno. Su di lui, però, non ci sarebbero solo i nerazzurri, ma anche il Manchester United sarebbe parecchio interessato al giocatore. José Mourinho, infatti avrebbe offerto al giocatore del Napoli un contratto da 4,7 milioni di euro all'anno e Mertens starebbe seriamente riflettendo su questa proposta.
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Mourinho sfida l’Inter sul mercato: da Mertens a de Vrij passando per Brovozic e Perisc
Il tecnico del Manchester United ha messo nel mirino alcuni giocatori nerazzurri e altri seguiti anche dal club interista
Sarà un duello tra l'Inter e lo Special One per Mertens, che non ha ancora deciso se continuare la sua avventura al Napoli, ma non solo. Mourinho sta tentando molti dei giocatori messi nel mirino dall'Inter: sul suo taccuino ci sono anche de Vrij e Strootman. Ma sui due olandesi delle romane sono in vantaggio i nerazzurri, su Mertens invece lo United si sente vicino al traguardo. Poi ci sono i giocatori che Mourinho vuole strappare direttamente all’Inter, cioè Perisic e Brozovic. Sa bene, il guru portoghese, che il club nerazzurro ha bisogno di una cessione importante per raggiungere il pareggio di bilancio imposto dall’Uefa. E allora è andato in pressing sui due croati. L’Inter però è intenzionata a trattenere Perisic, considerato top player determinante nella squadra del futuro, a prescindere dal tecnico (Conte sta riflettendo sulla proposta di Suning), mentre su Brozovic c’è un’apertura. Soprattutto se si concretizzasse l’offerta da 50 milioni di cui si parla da qualche giorno in Inghilterra. Se poi non riuscisse ad arrivare a de Vrij, Mou è orientato a chiedere all’Inter anche Murillo: lo stopper colombiano è considerato cedibile alla modica cifra di 35 milioni.
(La Repubblica)
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