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Lunga intervista concessa da José Mourinhoal quotidiano spagnolo Marca in occasione dell'ottavo anniversario della vittoria in Liga con il Real Madrid, una vittoria da record visti i primati di punti (100) e gol (121) messi a referto dai blancos.
E' stato quello il punto più alto della tua carriera?
"Mi risulta difficile dirlo. Però fu un momento molto importante perché arrivato in un periodo speciale visto il dominio del Barcellona. Interrompere il dominio barcelonista e farlo così con record ha reso quella vittoria importante e interessante. Non abbiamo solo vinto la Liga, abbiamo vinto in un modo tale da fare la storia".
La Liga vinta ha un ruolo speciale nel tuo palmares?
"Quello è stato il mio Tripleteparticolare, se tralasciamo la Liga portoghese. Volevo vincere in Italia, Inghilterra e Spagna e per ora sono l'unico ad esserci riuscito. La verità è che volevo davvero entrare nella storia del calcio in questa maniera. Però volevo vincere anche al Real Madrid".
Cosa diresti ai tifosi che ti accusano di essere difensivista?
"Non dico nulla. E' la storia che è lì e che parla, non c'è niente che io possa dire di più. Alla fine tutto si riduce a quello, ciò che resta nella storia. Spero che questo possa aiutare i più giovani a diventare qualcuno nel mondo del calcio".
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