A tutto Samuele Mulattieri. Sono 7 gol in 9 partite tra Serie B e Coppa Italia con la maglia del Crotone per il baby attaccante, prestato dall’Inter in estate. Ha segnato anche nell’ultima sfida, quella vinta contro il Pisa capolista, e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anzi, tutt’altro. Ecco le parole di Mulattieri nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport:
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Mulattieri: “Ritorno all’Inter? Prossimo anno si vedrà. Più gol faccio, meglio è”
Le parole di Samuele Mulattieri, baby attaccante dell'Inter in prestito al Crotone, nell'intervista al Corriere dello Sport
Negli ultimi tre anni ha giocato in Primavera, B olandese e ora B italiana. Quali le differenze dove ha riscontrato le maggiori difficoltà?
«Sicuramente competizioni diverse. Da noi c’è sicuramente più esperienza, in Olanda invece ci sono molti più giovani è meno tattica, perché si predilige principalmente la fase offensiva. Anche la Primavera mi è stata molto utile per crescere».
Quale modulo preferisce?
«Mi piace giocare sia da punta unica che con un compagno vicino, sono sempre a disposizione del tecnico, indipendentemente da come dispone la squadra».
Immaginava di partire così forte?
«Non saprei dire, certo sono convinto che sia stato un impatto importante. Spero di continuare così».
Quale è stato il suo gol più bello? Quali le sensazioni provate?
«Lo scorso anno un tiro da 25 metri contro una squadra che si chiama Den Bosh. Quest’anno probabilmente il primo contro il Brescia. Esultare sotto la Curva Sud del Crotone è stata una sensazione unica».
Quale invece il più importante o quello a cui è più affezionato?
«Tutti i gol sono importanti, ma quello segnato contro il Pisa forse lo è un po' di più, perché ci ha permesso di vincere contro la capolista e sbloccarci».
La doppia cifra è già vicina, quale è adesso il suo obiettivo?
«Più gol faccio, meglio è! Non mi pongo obiettivi a lungo termine, voglio solo migliorare sperando di segnare il più possibile».
Quale è stata la sua reazione quando le hanno detto che la cercava il Crotone?
«La prima reazione molto positiva e poi c’è stato lo zampino di Cordaz che mi ha parlato benissimo di città, squadra e società. Nel Crotone hanno militato calciatori che ora giocano in squadre importanti e la cosa ha influito. Tutti hanno mostrato molta decisione nel volermi, il presidente Vrenna, il direttore sportivo Ursino e il tecnico Modesto. Perciò non ci ho pensato due volte».
Adesso il Crotone e la nazionale under 21, poi il ritorno all’Inter a fine stagione, come vede il suo futuro?
«Io voglio solo fare bene con il Crotone, sono concentrato sul presente. Il prossimo anno si vedrà».
Allenatore giovane e Crotone squadra più giovane del campionato. Come ci si sente a essere uno dei giocatori con maggiore esperienza nonostante la giovanissima età?
«Sono ancora al secondo anno fra i professionisti perciò non mi posso definire un giocatore di esperienza. È vero che anche il tecnico è giovane ma è molto preparato e noi dobbiamo seguirlo».
(Fonte: Corriere dello Sport)
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