primo piano

Murillo: “Inter? Destino, darò ogni goccia di sudore. Prendo il 24. Con Miranda…”

Dario Di Noi

E’ ufficialmente giunta al termine, per l’Inter di Roberto Mancini, la prima fase di preparazione in vista della stagione 2015-16. Dopo 12 lunghi giorni, l’intenso ritiro di Riscone di Brunico ha chiuso i battenti. Da domani...

E' ufficialmente giunta al termine, per l'Inter di Roberto Mancini, la prima fase di preparazione in vista della stagione 2015-16. Dopo 12 lunghi giorni, l'intenso ritiro di Riscone di Brunico ha chiuso i battenti. Da domani - o meglio sabato - si apre un nuovo capitolo dell'estate nerazzurra: comincerà la tourneè asiatica, in cui l'Inter - tra le altre cose - affronterà Bayern Monaco, Milan e Real Madrid.

Il Trentino, in ogni caso, non dovrà attendere un altro anno per riabbracciare i colori nerazzurri, perchè ad inizio agosto - per circa 4 giorni - Mancini ha scelto di tornare proprio qui in altura assieme ai suoi ragazzi. Lo farà anche con Jeison Murillo,  nuovo giovane acquisto (classe '92) con cui l'Inter ha voluto rinforzare la propria difesa. Proprio lui, il nazionale colombiano che tanto ha stupito in Copa America, calerà il sipario su questo ritiro di Brunico.

Accompagnato dal dg Marco Fassone, Murillo oggi si presenta ufficialmente alla stampa e a tutti i tifosi nerazzurri.

Apre il discorso Marco Fassone: "E' l'occasione per presentare Jeison, l'ultimo che presentiamo qui a Brunico ma in realtà il primo giocatore che abbiamo preso. Tutti i nostri scout e Ausilio lo hanno seguito tantissimo, lui ha sposato il nostro progetto anche in un periodo non facilissimo. In Copa America ha dimostrato tanto, e soprattutto non ha praticamente fatto le vacanze per essere qui. A lui l'augurio che le stagioni con la nostra maglia siano fortunate e belle"

Via alle parole di Murillo: "Inter nel mio destino? Buongiorno a tutti, si è una grande cosa poterne far parte, c'è sempre stato grande interesse per l'Inter. Da piccolo giocavo in una squadra (satellite dell'Inter, ndr) che era solo una piccola parte della stessa Inter, ora avevo tanta voglia di essere qui. Vacanze tagliate? Quando ti chiama un grandissimo club come questo è ovvio, hai grandissima voglia di giocare, l'unica cosa che vuoi è arrivare il prima possibile e partecipare agli allenamenti della squadra. Sono contentissimo di essere qui"

"Io guerriero? Si, è così che mi sento. Io voglio dare tutto per questa squadra, voglio dare tutto per questa società che mi ha dato questa opportunità, darò tutto fino all'ultimo goccia di sudore. Miranda? Abbiamo giocato sullo stesso campo ma con maglie diverse finora, vedremo le nostre caratteristiche, la decisione finale toccherà al Mister"

"Marcato Messi in Copa America? Beh, è un privilegio poter giocare contro di lui, è uno dei migliori al mondo. Sono contento dell'esperienza fatta in Nazionale, si lavora in modo quotidiano per affrontare giocatori come lui, dando il massimo per la propria maglia. Mia idea sulla Serie A? L'Italia mi aiuterà a crescere, l'Inter l'ho vista davvero forte e votata all'azione offensiva"

"Punto di forza? I tempi e la rapidità, riesco a coprire bene le zone del campo. Cordoba o Cannavaro come modelli? Ovviamente quando giochi a calcio segui giocatori come questi, ma poi il tuo obiettivo è seguire il tuo cammino, il cammino e il percorso di Jeison Murillo"

"Cosa porto all'Inter? So benissimo che l'Inter è squadra dalla grandissima storia e di tradizione. So benissimo che adesso ci sono le condizioni che mi permetteranno di sudare tutto e dare il massimo per dare il mio contributo all'Inter, aiutando questo club a tornare il più in alto possibile. Numero di maglia? Ho scelto la 24, perchè è il numero che ho da quando gioco in Europa, ed è un numero che in Colombia porta fortuna"

"Accordo a gennaio? Sì, quando si sigla un accordo come questo si aspetta il momento con entusiasmo. In questi mesi sono cresciuto tanto, ma giocavo nel Granada ed ero concentrato su questo. Ora sono qui, ho seguito l'Inter da lontano finora, ma ora sono arrivato per lavorare per la nuova stagione. Se mi sento titolare? Bisogna essere sempre pronti in tutta la vita. L'obiettivo era arrivare qui, lavorare agli ordini del mister, lotterò per un posto. Spetterà al tecnico, sarebbe bellissimo essere titolare fin dall'inizio ma per questo bisogna lavorare al meglio giorno per giorno"