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Murillo: “Inter sogno ma solo a giugno! Ho parlato con Guaro, mi ispiro a…”

Alessandro De Felice

Jeison Murillo si presenta. Il colombiano, che arriverà all’Inter solo da giugno, non sta nella pelle, anche se il suo trasferimento a gennaio è ormai sfumato: “So benissimo che ci sono delle voci di mercato secondo le quali dovrei...

Jeison Murillo si presenta. Il colombiano, che arriverà all'Inter solo da giugno, non sta nella pelle, anche se il suo trasferimento a gennaio è ormai sfumato: “So benissimo che ci sono delle voci di mercato secondo le quali dovrei trasferirmi a breve all’Inter, ma non credo che sarà così, almeno nell’immediato. La mia testa è rivolta solo al Granada, voglio centrare la salvezza con la mia squadra e poi si vedrà. Fin quando non mi metterò la ‘camiseta’ dei nerazzurri, sempre che ciò accada, resterò concentrato solo sul team andaluso”.TIFOSO NERAZZURRO - “In tenera età sognavo di giocare nel Barcellona, questo perché nei catalani militavano tantissimi campioni, ma in Colombia ho fatto parte del progetto di Inter Campus con il Deportivo Calì, da noi e non potrebbe essere altrimenti, Ivan Ramiro Cordoba è un idolo, quindi conosco l’Inter fin da quando ero bambino ed è chiaro che i nerazzurri siano la mia squadra italiana preferita – spiega Murillo -. Poi c’è il mio amico Guarin che mi ha parlato benissimo della Beneamata e devo dire che mi farebbe piacere giocare un giorno con un mio connazionale come lui. Ma per favore basta dire che fra poco sarò un giocatore dei nerazzurri, lo ripeto per essere più chiaro: ora sono concentrato solo sul Granada, rimango qui, in futuro vedremo”.IDOLO -  “Thiago Silva, il miglior difensore del mondo, quello più completo e a cui tutti i giovani che ricoprono il suo stesso ruolo dovrebbero ispirarsi”.BLOCCATO MESSI - “Quando devi marcare gente come Messi o Cristiano Ronaldo ti prepari già molto prima della partita. Sono quegli attaccanti che sogni di marcare, che desiderasti affrontare tutti i giorni, giocare contro di loro ti aiuta a migliorare il tuo rendimento, favorisce la tua crescita e acquisisci molta esperienza. Messi può non fare nulla per gran parte del match, poi appare di colpo ed ecco la giocata vincente. Ronaldo invece ama dialogare di più con i compagni, sta nel vivo del gioco in modo più costante ed è pure un giocatore fisico, è difficile marcare uno come lui e lo devi fare con intelligenza ed essere aiutato anche dai tuoi compagni di squadra”.TATTICA ITALIANA - “Da voi si gioca un calcio tattico, difensivamente parlando si lavora tantissimo e i difensori possono solo che migliorare in Serie AI SOGNI DA BAMBINO - “Puntavo a diventare un calciatore professionista, non avevo un piano B, e ho dato tutto me stesso per riuscirci, grazie a Dio ce l’ho fatta, ora mi godo il presente, ma vorrei sottolineare come non sia giusto utilizzare la parola ‘sacrificio’ quando si parla di calciatori, direi piuttosto che sono sceso a qualche compromesso. Ho fatto sì tanti sforzi, anche perché il calcio è uno sport che richiede molto disciplina e responsabilità, però quando dovevo andare a scuola lo facevo, non è che fossi un “secchione” ma se dovevo studiare, allora studiavo. Sì può dire quindi che avessi una meta, un sogno e mi sono impegnato al massimo per raggiungerli”.