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Jeison Murillo ha lasciato da qualche giorno l'Inter per andare al Valencia. In un'intervista rilasciata al quotidiano Las Provincias ha parlato anche della sua esperienza nerazzurra. Queste le parole del giocatore colombiano:
-Come mi sto preparando per la gara col Real Madrid?
Sono una persona tranquilla che crede molto nella sua condizione e nella sua qualità. Sono arrivato a Valencia con entusiasmo e voglio essere protagonista. Contro il Real Madrid sarà una sfida difficile perché è una delle migliori squadre che ho incontrano negli ultimi mesi e questo è un motivo per fare bene. Tante vittorie loro? Ma in campo siamo undici contro undici e anche se conosciamo le loro qualità, conosciamo anche le nostre. Meglio se non ci fossero Ronaldo e Sergio Ramos? Ovviamente come giocatore professionista vuoi giocare contro i migliori, ma se fosse possibile avere qualche vantaggio perché no? La cosa importante è sempre che il Valencia abbia le idee chiare.
-Prime cose notate al Valencia?
Il lavoro del mister, l'ordine delle linee. Il lavoro resta tanto, ma il gruppo è solido. Stiamo crescendo come squadra e come spogliatoio, poi parlerà il campo.
-Quali sono i vostri obiettivi?
Quando si parla del Valencia si parla di un gruppo che ha sempre lottato per l'Europa, ma si tratta di cambiare e migliorare domenica dopo domenica.
-Strano lasciare un club come l'Inter che lotta per conquistare il prestigio?
Sì è un po' strano se non si conoscono le cose. Ma come giocatore io sono felice ed entusiasta del progetto Valencia. Perché ho cambiato? Conosco il campionato, ha una certa intensità, arrivo qui con un'altra testa. Si tratta di un'opportunità che mi ha dato l'allenatore del Valencia e voglio sfruttarla. Voglio ripartire da zero, salendo di livello. Conosco la mia condizione e quanto valgo e sono venuto nel club ideale per dimostrarlo. Se c'era qualche dubbio? C'erano altre opzioni oltre questa, ma il Valencia mi è sempre piaciuto perché lotta per il meglio, quando ho avuto la possibilità non ci ho pensato su due volte.
-Che tipo di difensore sei?
Un giocatore tranquillo, con un carattere forte quando serve. Scherzi a parte mi piace tenere il pallone, mi piace tenere la posizione, ma più che dire come sono io voglio che lo dica il campo. Sono tranquillo anche fuori dal campo nonostante io sia giovane, sono maturo e capace di affrontare le varie situazioni.
-Vuoi tornare in Nazionale?
Non sono più stato convocato per il periodo che stavo attraversando all'Inter. Credo che fiducia e continuità mi possano aiutare, per me tornare in Nazionale sarebbe speciale".
(Fonte: valenciacf.lasprovincias.es)
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