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La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha respinto l'appello di Adrian Mutu contro una decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport, accusato dall'ex attaccante rumeno di mancanza di indipendenza. Trovato positivo alla cocaina nel 2004, Mutu, 39 anni, e' stato condannato dal Tas a pagare 17,1 milioni di euro al Chelsea, il suo ex club. Considerati i giudici di Losanna privi di indipendenza e imparzialita', l'ex punta di Inter, Parma, Fiorentina e Juventus, con un bottino di 35 gol in 77 presenze nella sua nazionale, aveva fatto appello in un tribunale federale svizzero, che ha pero' respinto la sua richiesta.
Anche la Cedu si e' espressa nella medesima direzione: "Con una sentenza ampiamente motivata e senza rivelare alcuna traccia di arbitrarieta', la Corte federale ha concluso che il signor Mutu non aveva dimostrato le sue accuse. Tuttavia, nessuna ragione seria porta la Corte a sostituire la propria opinione a quella del Tribunale federale".
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