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E' stato il primo giapponese della storia a indossare la casacca nerazzurra, e grazie alle sue continue discese sulla fascia ha conquistato non solo un posto da titolare ma anche il cuore dei tifosi. Lui è Yuto Nagatomo, 25enne giapponese, che a The Asahi Shimbun, ha raccontato il suo primo anno e mezzo nella famiglia Inter.ZANETTI -"E' sempre calmo, in ogni circostanza. Mi ha detto che cancella tutti i pensieri negativi alla fine di ogni partita. Questo lo rende sempre in grado di sorridere. Questo tipo di atteggiamento ha avuto un impatto importante sulla squadra".EMOZIONI - "Voglio essere in grado di mantenere lo stesso stato emotivo sia che si vinca o che si perda, sia se gioco bene o se gioco male. Se faccio dipendere i miei sentimenti dai risultati del gioco, non sarò in grado di mantenere un certo livello di prestazioni per tutta la stagione. Sarei emotivamente esausto".SNEIJDER -"Sneijder è bravo a non far capire dove sta per indirizzare il pallone e quando lo farà. Gli avversari non sono in grado di comprendere la sua prossima mossa. Non sono lo stesso tipo di 'genio', quindi probabilmente non sarò in grado di raggiungere il suo livello. Ma non per questo, non penso che sia impossibile da imitare. Chiunque può affinare le proprie qualità"NAZIONALE -"Quando il Giappone ha perso due partite di fila durante il terzo turno di qualificazione, c'era un sacco di critica da parte dei media. Ma io penso che sia stata una buona esperienza. Vincere la Coppa del Mondo è il nostro più grande sogno, e penso che sia possibile per noi raggiungere questo obiettivo. Fino a quando non trasformeremo questo sogno una realtà, ci saranno molte sfide. Se lasciamo che i nostri sentimenti si abbattano in seguito a delle circostanze avverse, non saremo in grado di realizzare i nostri sogni"
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