- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
In casa Inter c'è ancora molto da lavorare: dopo il ko nel debutto stagionale sul campo dal Sassuolo è arrivato il preggio interno contro il Torino, arrivato dopo essere stati in vantaggio di ben due reti. Segnali tutt'altro che incoraggianti per Luciano Spalletti, che dovrà ora essere bravo a trovare in fretta la quadra e rimettere in carreggiata una squadra apparsa ancora immatura e incapace di gestire gli incontri. Il tecnico nerazzurro aspetta ancora il pieno recupero di Radja Nainggolan, grande acquisto del mercato interista ma costretto a saltare quasi tutta la preparazione estiva per un infortunio muscolare. La nuova Inter 2018/19 è stata costruita con l'intento di sfruttare e valorizzare le qualità del centrocampista belga ma, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, "È vero che Nainggolan, il grande acquisto estivo, non si è visto neppure per un minuto, ma sarà difficile che un solo giocatore, per giunta umorale come il belga, risolva la bipolarità nerazzurra". L'errore più grande commesso da Spalletti, probabilmente, è stato quello di "pensare che il più fosse fatto con il gol di Vecino contro la Lazio allo scadere della scorsa stagione, come se la ritrovata qualificazione alla Champions avesse portato il gruppo nella dimensione della maturità e della consapevolezza".
© RIPRODUZIONE RISERVATA