È Radja Nainggolan il primo giocatore ceduto dall'Inter per sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi. Il centrocampista belga torna a Cagliari in prestito secco, dopo che in estate il club nerazzurro aveva eretto un muro: Radja rimane a Milano. Ma come mai rispetto a qualche mese fa il muro è crollato? Secondo quanto riporta centotrentuno.com, il valore economico del giocatore non è lo stesso dell'ultima sessione di mercato. "Ma se l’Inter ha accettato il prestito secco qualcosa avrà in cambio. Non sono solo i 3 milioni in meno di ingaggio che il Cagliari avrebbe potuto garantire ad aver ingolosito i nerazzurri di Milano. In primis l’Inter ha avuto la conferma dal Cagliari che a giugno la trattativa porterà a una valorizzazione di Nainggolan che permetterà di mettere a bilancio una minusvalenza non troppo significativa. I nerazzurri vorrebbero una cifra intorno ai 10 milioni", si legge sul portale.
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Nainggolan e le promesse che hanno convinto l’Inter. I nerazzurri hanno avuto una conferma
Ecco perché il muro alzato dall'Inter in estate alla fine è crollato
"La base di partenza preferita dall’Inter resta quella del cash più Ladinetti. In questo caso, oltre al giovane play ora in prestito a Olbia, il Cagliari pagherebbe circa 7.5 milioni per il cartellino di Nainggolan. Le alternative a questa via sono più dolorose. Per fare un favore al Cagliari l’Inter ha chiesto un eventuale favore futuro sui giocatori che interessano maggiormente. Nello specifico Cragno, Walukiewicz e Nandez. In pratica 10 milioni di sconto sul valore totale di questi calciatori".
"Più complicata la situazione di Nandez per via della clausola. Se i rossoblù ricevessero 26 milioni per Nahitan (36 meno i 10 della valutazione di Nainggolan), considerando anche le percentuali sulla vendita che spettano a Boca Juniors e Peñarol, non rientrerebbero economicamente come sperato dalla vendita".
(centotrentuno.com)
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